Relax e salutismo i driver per crescere nella colazione (anche con il salato)

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Gli italiani ambiscono almeno parzialmente a un cambio di rotta per il primo pasto della giornata. La ricerca Everli

Quando si parla di "macro-trend" non sempre è facile ricondurre il generale e l'astratto a declinazioni più specifiche e concrete della quotidianità. Eppure, riuscire a farlo significa saper leggere e in parte anticipare le esigenze dei consumatori nella propria categoria di business.

Prendiamo l'esempio della colazione, tema trattato in una nuova indagine di Everli. Nelle previsioni 2022 su dati Coop, vi abbiamo parlato del più ampio fenomeno "slow living", un'eredità della pandemia che porta le persone a rivedere valori e priorità, con impatto tanto sul mondo del lavoro che dei consumi. Questa tendenza, nella pratica, si ritrova anche nel nuovo rapporto che gli italiani intendono instaurare con il primo pasto della giornata.

Secondo la ricerca, infatti, allo stato attuale quasi 1 su 5 fa colazione in piedi per casa (18%) e in meno di 5 minuti (14%). Per oltre 3 italiani su 4 (76%), tuttavia, migliorare la colazione rientra tra i buoni propositi del 2022. Questo significa, secondo gli intervistati, fare "colazione per bene" (76%) con calma (42%) e ingredienti salutari (15%) che fanno da parole chiave. Già di sabato e domenica, non a caso, oltre la metà degli italiani (52%) dedica più tempo al consumo della colazione, preparandola in maniera più curata (12%).

Lato salutismo e ricerca di informazioni autorevoli in proposito, un altro macro trend che continua ad abbracciare tutti i comparti, una buona fetta dei rispondenti (15%) pensa di essere manchevole nella capacità di associare correttamente cibi e bevande, mentre il 12% crede di scegliere alimenti non sufficientemente sani. In media, infatti, è solo 1 italiano su 4 (25%) a ritenere fare una colazione perfettamente sana ed equilibrata, mentre ben oltre la metà dei rispondenti (60%) crede di avere un buon margine per migliorare questo aspetto.

Tutti questi dati sono un importante bussola per i brand che vogliano guadagnare quote rispetto a questo momento di consumo. Se è vero, ad esempio, che la colazione "dolce" è ancora dominante (biscotti 55%, fette biscottate 15% e brioches 13%) e che pochi scelgono opzioni salate come affettati (2%) e formaggi (1%), è altrettanto vero che in linea con la ricerca di un giusto equilibrio proteico ci sono margini di crescita su questo fronte. Non a caso il brand Veroni Salumi ha puntato proprio sulla colazione attraverso la linea ad hoc BioBrain, comunicata con una campagna social insieme al capitano della Nazionale Giorgio Chiellini.

 

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