Sana 2023, si punta su b2b e internazionalizzazione

Dopo un periodo di stallo, i consumi del biologico riprendono a crescere, in particolare negli specializzati e horeca. Grande potenziale all'estero

"È stata una richiesta degli espositori, quella di virare sul b2b", così Domenico Lunghi, direttore manifestazioni dirette di BolognaFiere, ha introdotto la 35° edizione della fiera Sana, che si terrà a Bologna da giovedì 7 a sabato 9 settembre 2023. "Ci aspettiamo 700 aziende e un'edizione ricca di spunti, spingiamo sui buyer internazionali", continua Lunghi.
Proprio lo sguardo internazionale è un tratto distintivo di questa nuova edizione di Sana, come ci spiega Claudia Castello, exhibition manager della fiera, "lavoriamo a stretto contatto con Ice e abbiamo attivato una rete di agenti all'estero per cui riusciamo a coprire circa 40 Paesi e il nostro incoming dovrebbe essere di circa 250 operatori specializzati dall'estero".

Export e valorizzazione del biologico italiano all'estero

L'export rappresenta un potenziale ancora in parte inespresso le per aziende italiane "L'agroalimentare biologico -dice Emanuele Di Faustino rappresenta il 6% dell'export agroalimentare, contro il 4% di dieci anni fa. In questo scenario assume un ruolo di primissimo piano il vino che rappresenta un quinto dell'export, vino che si dirige soprattutto in mercati come quello tedesco scandinavo, particolarmente attento al vino sostenibile e biologico, e Stati Uniti".
Un elemento a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese, messo in campo da Ice, si chiama TrackIT, una piattaforma blockchain a cui possono accedere le aziende italiane godendo di un periodo gratuito, "un nuovo strumento digitale -dice Francesca Zadro, Responsabile progetto TrackIT blockchain di Agenzia Ice- che è stato pensato per dare alle aziende la possibilità di proteggere e valorizzare il trend del proprio prodotto sui mercati esteri. Quindi proteggere da fenomeni come la contraffazione e la concorrenza sleale o l'italian sounding nel caso di prodotti agroalimentari e valorizzare e valorizzare il brand, valorizzare il prodotto verso i consumatori che sono sempre più attenti alla trasparenza".

Consumi bio in ripresa in particolare negli specializzati e nel fuori casa

Sana mira ad essere un volano per la crescita del settore biologico "Stiamo assistendo a una ripresa sia nel segmento della moderna distribuzione, ma soprattutto negli specializzati -dice Roberto Zanoni, presidente di Assobio-. Un vantaggio è anche dato dal fatto che l'aumento dei prezzi dei prodotti biologici è stato inferiore all'aumento dei prezzi dei prodotti convenzionali. Un altro aspetto positivo è che sono aumentati notevolmente i consumi fuori casa: da una ricerca fatta da Ismea e da Fipe, è emerso che il 57% dei bar e quasi il 70% dei ristoranti usano abitualmente prodotti biologici".
Guardando al mondo retail, per il secondo anno consecutivo, Carrefour rinnova la propria partecipazione a Sana non solo nell’area espositiva, ma anche nelle aree eventi legate al consumo (Aree Breakfast e Aperitivo) e al Free From.

Erbe bianche protagoniste nella Via delle Erbe

Quinto anno per La Via delle Erbe, l’iniziativa di Sana organizzata in collaborazione con l’Erborista (rivista specializzata del Gruppo Tecniche Nuove), che proporrà un palinsesto di sette lezioni magistrali tenute da esperti di fitoterapia ed erboristeria, accademici e opinion leader del settore, rivolte a erboristi e operatori che si occupano di salute e benessere. Protagoniste della Via delle Erbe – anche con uno spazio mostra – saranno le “erbe bianche”, con un’attenzione specifica a quelle che apportano benefici all’apparato digerente. Inaugura, poi, l’Osservatorio Erboristico realizzato in collaborazione con Nomisma, per un approfondimento, dati alla mano, sul mercato erboristico italiano.

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