Dalla sintesi di Scenari Immobiliari (European Outlook 2024 presentato a Rapallo dal presidente, Mario Breglia), si evince che il mercato immobiliare europeo sta chiudendo l’anno con una serie di indicatori negativi, dopo un eccezionale post pandemia. I cinque principali Paesi del continente (Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra) chiuderanno il 2023 con poco più di 900 miliardi di euro di giro d’affari immobiliare con un calo dell’1,2% sul 2022. La Germania registra un -5,2% (soprattutto nel comparto residenziale) e anche gli altri Paesi hanno andamenti modesti. Spicca la crescita italiana (+3,6% del nostro Paese che supera i 144 miliardi di fatturato). Bene il residenziale e la logistica e in calo alberghiero e commerciale.
Le previsioni di diminuzione del costo del denaro, anche se con un rallentamento del sistema economico, rendono ottimisti gli operatori riguardo le previsioni sul prossimo anno. In ripresa anche gli investimenti istituzionali.
“Non è il clima del 2022 –commenta Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari– ma comunque ci aspettiamo che tutti i mercati tornino in territorio positivo. L’Italia crescerà di quasi il 2% avvicinandosi a 150 miliardi di euro di fatturato”. Calerà, di poco, il mercato residenziale, ma con prezzi in lieve aumento. In ripresa l’alberghiero e stabile la grande distribuzione.