Stretta delle famiglie italiane sul carrello della spesa

L’ultima rilevazione di NielsenIQ relativa a luglio evidenzia la grande attenzione posta negli acquisti quotidiani al fattore prezzo. Così vengono premiati soprattutto i discount

L’inflazione che rallenta il passo, ma resta abbondantemente sopra i livelli ai quali siamo stati abituati per anni, soprattutto sul fronte degli alimentari. Le vendite in promozione che crescono leggermente e quelle del private label che si avvicinano a un terzo del totale. Sono alcune delle tendenze che emergono dall’ultima rilevazione di NielsenIQ relativa a luglio.

Le principali tendenze sul fronte dei consumi

L’indagine “Lo stato del Largo Consumo in Italia” segnala che il fatturato della grande distribuzione in Italia a totale omnichannel è aumentato dell’8,8% rispetto a luglio del 2022, arrivando a valere 9,4 miliardi di euro.

Quanto alla dinamica dei prezzi, continua a essere surriscaldata, anche se l’indicatore Lcc, che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria, ha rallentato all’11,3% rispetto al 12,7% di giugno.

Si rafforzano i discount e le politiche promozionali

Come risposta a questa situazione, in presenza di salari pressoché fermi, gli italiani hanno ridotto il mix del carrello della spesa dell’1,2%: un comportamento di acquisto che ha avuto come effetto una variazione reale dei prezzi del 10,1%.

Quanto ai diversi canali distributivi, i progressi maggiori sono stati messi a segno dai discount (+12,5%), a conferma dell’attenzione prestata ai prezzi in questa fase congiunturale, i specialisti drug hanno messo a segno un progresso del 10,8%, i superstore del 10,4%), i supermercati del 7,6%, i liberi servizi del 6,8% e, infine, gli iper di grandi dimensioni hanno limitato il progresso al 5,5%.

Intanto prosegue il trend positivo per le vendite in promozione, che a luglio sono cresciute dello 0,5% rispetto a dodici mesi prima raggiungendo il 22,5% del totale, anche se sono calate nel confronto con giugno di quest’anno (23,3%). Una tendenza, quest’ultima, che dovrebbe essere confermata anche nei mesi a venire per poter trarre delle conclusioni.

Quanto ai prodotti a marchio del distributore (Mdd), a luglio si sono attestati al 22,1% in termini di valore nel perimetro iper, super e liberi servizi, mentre l’incidenza sale al 31,5% a totale Italia omnichannel, compresi i discount. Si tratta di livelli in linea con il mese precedenti, ma in crescita nel tendenziale.

Cresce l’attenzione verso il cibo confezionato e quello per gli animali

Relativamente ai prodotti messi nel carrello dalle famiglie italiane, crescono soprattutto quelli dedicati agli animali domestici (+14,8% a un anno) e il cibo confezionato (+12,8%), mentre nell’analisi a volume l’unico progresso viene messo a segno dal food confezionato (+1,6%). Molto male, all’opposto, le bevande (-4,1%) e i prodotti per la cura della persona (-2,9%).

In merito alla relazione tra valore e volume in ambito grocery, a totale Italia Omnichannel l’andamento a valore è positivo (+8,9% nel confronto a dodici mesi), mentre a livello di volumi si conferma una contrazione (-1,2%), anche se meno consistente rispetto al mese di giugno.

Il fresco (peso fisso + peso variabile) risulta in crescita in tutti i canali distributivi. Come nel mese di giugno, anche a luglio i discount ottengono la performance migliore (+13,5%), mentre i liberi servizi registrano l’incremento meno consistente (+6,7%).

 

 

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