Tendenze & Scenari – Cosmetici e prodotti curano entrambi i corpi

Articolo pubblicato su MARK UP 134 novembre 2005 –

Se qualcuno pensa che il mondo della cura per il corpo sia un universo rivolto
solo a un pubblico femminile, si sbaglia di grosso: lo dimostrano i risultati
della nostra analisi volta a capire gli atteggiamenti d’acquisto in questo
settore così ricco di referenze e brand. Il target dei consumatori è
composto da uomini e donne d’età compresa tra i 25-45 anni. Gli atteggiamenti
d’acquisto sono, in linea generale, comuni a entrambi i sessi anche se
l’uomo risulta essere più meticoloso nella “lettura”
dello scaffale e delle etichette.
L’acquisto è, per il 60% dei casi, pianificato per marca. Il cliente
si dirige sicuro verso il “proprio” prodotto e lo depone nel carrello,
dopo aver sostato pochi secondi di fronte allo scaffale. L’analisi delle
altre proposte presenti è un’operazione successiva all’acquisto,
che viene compiuta nella maggior parte dei casi. Le referenze toccate sono in
media 2-3, anche se poi l’acquisto non supera mai l’unità. La presenza
di promozioni sembra avere poco appeal sui consumatori sia perché non provoca
l’effetto scorta (così come accade per altre category) sia perché il numero
di prodotti riposti nel carrello non supera mai l’unità.
Il restante 40% del campione oggetto di studio si lascia guidare nell’acquisto
dall’impulso del momento, un impulso, a dire il vero, molto “meditato”.
Il cliente sosta in media 3-4 minuti di fronte allo scaffale e il tempo aumenta,
se a effettuare la scelta sono gli uomini. In questo caso si raggiungono i 4-5
minuti.

L’intimità
La prima operazione compiuta dal consumatore è la disamina delle proposte
presenti, a cui seguono una serie di attività sul prodotto: la lettura attenta
dell’etichetta e, in molti casi, l’apertura delle confezioni al
fine di “annusare” il prodotto. La lettura del prezzo a display
e il confronto tra gli stessi è un’operazione soltanto finale.
In media le referenze toccate e annusate sono 2-3.
Abbiamo notato, infine, una bassa attrazione nei confronti dei cosmetici esposti:
sembra quasi che l’attenzione verso gli stessi sia molto bassa, forse
perché non è possibile aprire le confezioni e “testare” o
“annusare” il prodotto.
Concludiamo con una considerazione: ciò parso di capire che l’acquisto
dei prodotti per la cura della persona sia qualcosa di “intimo”,
fatto in solitudine. In molti casi, specialmente in presenza di coppie, vi è
un “distacco” dell’uomo o della donna per dirigersi, in solitudine,
allo scaffale.

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