Secondo la ricerca Cribis, nell'edilizia i pagamenti puntuali rappresentano il 36,3% a settembre 2018 contro il 38,2% dello stesso mese 2017, con un calo, quindi, di quasi 200 bp (1,9%) a fronte di un lieve aumento delle aziende con ritardo nei pagamenti superiore a 30 giorni

Secondo lo Studio Pagamenti realizzato da Cribis, società del Gruppo Crif specializzata nella business information, l’andamento di pagamenti nell'edilizia a settembre 2018 evidenzia un calo, rispetto allo stesso periodo 2017, di quasi il 2% (-1,9%), leggermente al di sotto anche dei dati rilevati nel giugno 2018 (-0,4%). I pagamenti puntuali rappresentano il 36,3% a settembre 2018 contro il 38,2% dello stesso mese 2017, con un calo, quindi, di quasi 200 bp (1,9%) a fronte di un lieve incremento delle aziende con ritardo nei pagamenti superiore a 30 giorni (11,3% a settembre 2018 contro 10,5% a settembre 2017).

I principali indicatori della ricerca sono, in estrema sintesi, due: la tendenza delle aziende a pagare i fornitori entro la data di scadenza; e il fenomeno dei ritardi considerati gravi, in caso di saldo oltre 30 giorni dal termine stabilito.

Le 723.800 aziende che operano in Italia nell'edilizia si suddividono in tre grandi settori: costruzione (33,4%), edilizia specializzata (1,7%) e installatori (64,9%), con maggiore concentrazione delle imprese in Lombardia (17,8%) e nel Lazio (10,2%).

Edilizia
"I dati rilevati dalla nostra analisi a settembre 2018 sono in linea con la tendenza degli ultimi anni –commenta Marco Preti, amministratore delegato di Cribis–. Nonostante un lieve calo dei pagamenti puntuali rispetto al trimestre precedente, le aziende regolari nei pagamenti si attestano sul 36,3%. Seppur in calo (-1,9%) nel confronto con lo stesso periodo 2017, la situazione generale si mantiene pressoché stabile, in un Paese come il nostro nel quale si paga ancora con una media di 82 giorni: quasi 3 mesi per incassare una fattura, con punte di 127 giorni nella Sanità: sono tempi di pagamento ben più lunghi della media europea e di molti altri Paesi a livello internazionale".

"Fra i 3 macro-settori analizzati, le migliori prestazioni vengono dagli installatori (42,6% di pagamenti puntuali), che raggruppano quasi il 65% della totalità delle imprese edilizie –aggiunge Preti– . Le aziende che pagano con una percentuale più alta di ritardi superiori ai 30 giorni sono quelle attive nell’edilizia specializzata: 13,6% di ritardi gravi e solo il 30% di pagamenti regolari. Più in generale, la percentuale di imprese con ritardi superiori ai 30 giorni resta lontana dai livelli del 2010. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni di edifici, quello più interessante sotto l’aspetto dell’impatto sull’economia, si nota un calo dei pagamenti puntuali del 10,4% e un aumento del 19,7% dei ritardi oltre i 30 giorni". 

Costruzione

Questo settore, nel confronto con lo stesso periodo 2017, registra un calo dei pagamenti puntuali: questa voce scende dal 41,2% al 37%, pur rimanendo sopra il dato nazionale. Parallelamente, salgono al 12,2% le imprese con ritardi gravi nei pagamenti, contro il 10,2% di settembre 2017, un'incidenza ben più lontana dai livelli 2010 (5,4%). Sul piano territoriale, nel Nord Italia si trova la percentuale più elevata di imprese puntuali in questo settore, con dati ben superiori alla media nazionale (48,5% nel Nord Est e 45,7% nel Nord Ovest), mentre le situazioni più critiche si rilevano nel Sud e nelle Isole (23,1%).

Edilizia specializzata

Le imprese attive in questo settore registrano le performance più negative sotto il profilo dei pagamenti puntuali (solo il 30%), al di sotto del dato nazionale (36,3%), con un ritorno ai livelli 2010. Fra le imprese di questo comparto si registra l’aumento più significativo di ritardi oltre i 30 giorni in confronto a settembre 2017, pari al 25%. Il Nord-est si conferma l’area con la più alta concentrazione di aziende puntuali (38,1%), seguita da Nord-ovest (35%), Centro (29,9%) e Sud e Isole (19,6%).

Installatori

A settembre 2018, quello degli installatori rappresenta il settore con le performance migliori: il 42,6% delle imprese paga alla scadenza i propri fornitori (dato nazionale: 36,3%), pur tornando ai livelli 2010 e nonostante il calo rispetto allo stesso periodo del 2017 (47,5%).

Le imprese in grave ritardo nei pagamenti si fermano all’8,9%, la percentuale più bassa tra i vari settori del comparto edilizio, in aumento rispetto a settembre 2017, ma in netto calo nel confronto con il 2013 (12,4%). Il Nord-est concentra la maggior quota di imprese puntuali (53%), seguito da Nord-ovest (47,7%) e Centro (39,5%). Nel Sud e nelle Isole solo il 23,1% di aziende rispetta le scadenze nei pagamenti.

 

 

 

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