Fairtrade Italia approva il bilancio 2015 e rinnova il CdA

Il consorzio chiude lo scorso anno con valore della produzione a quasi 1 milione e mezzo di euro e conferma il presidente Giuseppe Di Francesco.

I consumatori, ormai è chiaro, sono sempre più orientati alla sostenibilità e all’acquisto responsabile. In questo contesto, non stupisce la crescente rilevanza di quei marchi di certificazione che garantiscono la rispondenza dei prodotti a parametri precisi, facilitandone tra l’altro la riconoscibilità a scaffale.

Tra questi figura Fairtrade, che in Italia ha chiuso il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015 con un utile di 34.487 euro e un valore della produzione che ha raggiunto quasi 1 milione e mezzo di euro. Il consorzio, presente nel nostro Paese dal 1994, ha rinnovato parallelamente le cariche sociali per il prossimo triennio 2016-2019.

DiFrancesco_presidente Fairtrade italiaIl nuovo CdA risulta composto da: Alfredo Cuccinello (Acli), Daniela Sciarra (Legambiente), Dina Taddia (Gvc), Fabrizio Piva (Ccpb), Francesco Saverio Russo (Ancc-Coop), Giorgio Prampolini (Coop. Chco Mendes), Giuseppe Di Francesco (Arci), Francesco Basile (Focsiv), Victor Alexander Ivankov (Coind). Confermato anche il presidente uscente Giuseppe Di Francesco (in foto), dirigente dell’Arci recentemente eletto anche nel CdA di Banca Etica.

Il futuro lavoro di Fairtrade Italia si inserisce in uno scenario legislativo in via di evoluzione, tra l’entrata in vigore della nuova legge sulla Cooperazione internazionale per lo sviluppo e il disegno di legge nazionale per la promozione e la disciplina del Commercio equo e solidale, attualmente in esame al Senato.

 

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