Dal trasporto di persone alla delivery alimentare 7 giorni su 7, senza minimo d’ordine e spese di consegna. Un nuovo servizio a portata di app che estende il business di Uber, ma anche quello dei ristoranti e dei corrieri partner.

Quello della food delivery sta diventando un mercato sempre più affollato e vitale nelle grandi città e la discesa in campo di Uber a Milano non può che rimescolare le carte in gioco. Il lancio di UberEATS nel capoluogo lombardo è il quinto in una piazza europea dopo Amsterdam, Londra, Parigi e Bruxelles e per l’azienda segna l’estensione del business anche in Italia a nuovi comparti paralleli al trasporto di persone.

UberEATSPer alcuni si tratterà di un innalzamento del livello competitivo (vedi Deliveroo o JustEat), per altri, ristoranti della zona in primis, di una nuova possibilità di crescita. Parliamo infatti di un servizio di consegna pasti a domicilio attivo 7 giorni su 7, senza minimo d’ordine e spese di consegna all’interno dell’area della Circolare Esterna milanese.

Come funziona
UberEATS è basato sempre sulla tecnologia Uber ed è accessibile tramite apposita app o sito ubereats.com, che consente di sfogliare tra i locali e le cucine disponibili (nell’area milanese ad oggi i partner Uber sono oltre 100). Il pagamento (un tallone d’Achille dell’online) può avvenire con semplice tocco tramite carta già memorizzata. Sono poi disponibili le più usuali opzioni, come quella che consente di controllare tutto il percorso dell’ordine dalla preparazione all’arrivo del pasto davanti alla porta.

"Ora che consegniamo con UberEATS, siamo cresciuti così tanto che è come avere un nuovo business."
- proprietario Marc Canter's Deli -

Nelle 44 città dei 13 Paesi in cui il servizio UberEATS è attivo, il tempo medio per la consegna è di 34 minuti. Il servizio è nato nel 2014 a Los Angeles come progetto sperimentale e oggi vede come città più attive nell’uso Melbourne, Toronto, Londra, Los Angeles e San Francisco.

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