Agli italiani piace Il modello di consumo social

Oltre metà degli italiani ritiene che i comportamenti sostenibili siano utili per il Paese e per il benessere comune ma anche per quello delle singole persone. Lo dice una ricerca realizzata da CE&Co per il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, che si terrà all’Università Bocconi il 7 e 8 ottobre.
Un esempio significativo di questa “multivalorialità” è il gradimento che gli intervistati hanno espresso nei confronti degli orti urbani, che piacciono al 54% del campione e nella percezione dei cittadini si qualificano per un articolato mix di benefit: di natura economica (il risparmio dato dall’autoproduzione), consumeristi (la qualità dei prodotti), valoriali (il valore del fare da sé), relazionali (più occasioni di incontro con i vicini di quartiere), ecologici (il ritorno alla natura e a stili di vita più salutari) e urbanistici (il decoro delle città).

Il programma
Fra gli eventi previsti dalla manifestazione, si segnala Contro lo spreco: una diversa visione della sostenibilità. Le imprese impegnate in percorsi di CSR possono contribuire alla riduzione dello spreco alimentare che ha così gravi impatti sia sull’economia sia sull’ambiente? Certamente non da sole ma con la collaborazione dei cittadini e di altri attori sociali. Ma l’obiettivo più strategico è prevenire lo spreco del cibo, non solo recuperare il cibo in scadenza o scaduto grazie anche ad azioni coordinate lungo tutta la filiera alimentare che coinvolgano produttori, consumatori, organizzazioni non profit, policy makers e opinion leader.
O ancora Sharexpo: Milano città condivisa per Expo 2015, un percorso volto alla sperimentazione della sharing economy durante Expo 2015, che sarà presentato al Salone da Fondazione Eni Enrico Mattei, in collaborazione con Collaboriamo, Modacult-Università Cattolica di Milano e Secolo Urbano. Saranno presentati i primi risultati delle iniziative e delle attività per ottenere una maggiore diffusione dei servizi collaborativi nella città di Milano in vista di Expo 2015. All’incontro saranno presenti rappresentanti della PA, di piccole e grandi imprese e organizzazioni non profit, chiamati a portare diretta testimonianza del proprio contributo per la realizzazione di una Milano condivisa durante e dopo Expo.

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