Lidl Italia esce da Federdistribuzione

A causa del "continuo ed eccessivo protrarsi delle negoziazioni per il rinnovo del CCNL", Lidl Italia ha deciso di lasciare Federdistribuzione

L'insegna ha maturato la decisione, annunciata oggi, di lasciare Federdistribuzione, con effetto immediato, a meno di tre anni dall’adesione. Lidl Italia motiva la sua scelta addebitandola al "continuo ed eccessivo protrarsi delle negoziazioni per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata, scaduto nel 2019".
Il gruppo, infatti, sottolinea dalla necessità di "dare risposte concrete e immediate ai propri 22 mila dipendenti, che hanno visto in questi anni una progressiva erosione del proprio potere d’acquisto a causa dell’inflazione".

Per quanto riguarda il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, l’azienda applicherà quello già rinnovato da Confcommercio che prevede aumenti salariali e una tantum già definiti.

Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia

"Già lo scorso anno avevo detto chiaramente che bisogna essere coscienti e coerenti tra quello che si dice e quello che si fa. Lidl Italia è entrata in Federdistribuzione con la convinzione che, oltre al benessere delle imprese, fosse prioritario anche quello dei collaboratori. La mancata firma del contratto non è nell’interesse delle 22.000 persone che lavorano da Lidl e che hanno dimostrato una grande resilienza in questi anni difficili e di cui non voglio tradire la fiducia. Così ho deciso di applicare il contratto di Confcommercio. Mi rendo conto che arrivare ‘secondi’ (se non terzi pensando a Coop) non è un lustro per l’immagine dell’associazione ma in questo momento, dal mio punto di vista, non è un fatto prioritario. La cosa più importante oggi è restituire potere d’acquisto alle persone che lavorano nel commercio, ai lavoratori di Lidl". - ha dichiarato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia. L’Azienda applicherà il CCNL già rinnovato da Confcommercio che prevede aumenti salariali e una tantum già definiti.

La risposta di Federdistribuzione

Su questa scelta Federdistribuzione dichiara: "Prendiamo atto della decisione di Lidl Italia. Alla base di questa iniziativa, l’azienda fa riferimento al protrarsi del confronto per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata. Gli elementi del percorso negoziale con le organizzazioni sindacali, condivise all’unanimità negli organi direttivi di Federdistribuzione, di cui Lidl Italia è stata una componente importante, sono sempre stati improntati principalmente alla tutela dei lavoratori. A conferma di questa attenzione, le nostre imprese associate hanno deciso di erogare nel mese di aprile un anticipo economico sui futuri aumenti contrattuali". E aggiunge: "Non abbiamo mai fatto mancare la nostra disponibilità a riaprire al più presto il tavolo negoziale, sul quale non sono in discussione le componenti economiche già ampiamente condivise con le organizzazioni sindacali, bensì un aggiornamento dello stesso, rispetto alle esigenze di innovazione ed evoluzione del Retail Moderno".

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome