Acquisizione per Aldi, che ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Southeastern Grocers per rilevare le catene Winn-Dixie e Harvey's Supermarket, che complessivamente contano 400 sede in cinque stati degli Usa: Georgia, Florida, Alabama, Louisiana e Mississippi. “Abbiamo ritenuto fosse arrivato il momento giusto per crescere nel Sud-Est, offrendo alle famiglie opportunità per risparmiare sulla spesa -, ha sottolineato il ceo di Aldi, Jason Hart -. Il nostro gruppo e le due società che entreranno in portafoglio hanno una lunga storia alle spalle e contiamo di migliorare unendo le forze”.
Gli ha fatto eco Anthony Hucker, presidente e ceo di Southeastern Grocers: "Aldi condivide la nostra visione di fornire qualità, servizio e valore. Questa opportunità farà evolvere la nostra attività a vantaggio dei nostri clienti, collaboratori e delle comunità”.
Un percorso di crescita
Negli ultimi anni, Aldi è tra gli operatori del settore grocery a più rapida crescita negli Stati Uniti. Prima di questo annuncio aveva già indicato l’obiettivo di crescita per linee interne con l’apertura di 120 nuovi negozi entro l’anno in corso.
Nel 2018, Southeastern Grocers, che ha sede a Jacksonville, in Florida, e possiede anche i negozi Fresco y Mas, si è risollevata dal fallimento e si è incamminata lungo un percorso di crescita, con l’805 dei punti di vendita che da allora è stato oggetto di restyling.
Nel quarto trimestre ha registrato vendite per 2,05 miliardi di dollari, in crescita del 10% nel confronto annuo.
Aldi, gruppo tedesco controllato dalla famiglia Albrecht (possiede circa l'80% delle quote) ha investito 2,5 miliardi di dollari nei negozi nel sud-est da quando ha messo piede per la prima volta nel territorio a metà degli anni '90. Il gruppo tedesco conta di completare l’acquisizione entro la metà del prossimo anno, una volta ottenute tutte le autorizzazioni. Secondo voci di mercato, alcune insegne manterranno l’attuale denominazione, mentre altre verranno ridenominate Aldi.
Un settore in salute
L’operazione conferma il dinamismo nel mercato della grande distribuzione, con
Kroger e Albertsons impegnate nella fusione da 24,6 miliardi di dollari (questo è il prezzo d'acquisto, mentre il fatturato cumulato supera i 200 miliardi di dollari) attualmente in fase di esame da parte della Federal Trade Commission.
Nonostante la debolezza che da anni caratterizza i consumi, il settore grocery –sottolineano gli analisti– continua a performare bene, data la crescente attenzione delle famiglie al fattore prezzo. Al tempo stesso vi è tuttavia una pressione crescente sui margini che suggerisce di ricercare economie di scala attraverso operazioni straordinarie.