Casalinghi 2023: Monouso verso la transizione

Le recenti indicazioni normative in materia di articoli monouso sono più chiare e lineari rispetto alle posizioni legislative precedenti

Quello delle classiche stoviglie disposable in plastica appare oggi il comparto più alle corde. Le ragioni sono numerose e variegate: prima la Direttiva Europea SUP, poi l’emergenza Covid-19, seguita dalla guerra in Ucraina e dall’incremento dei costi delle materie prime, fenomeno – quest’ultimo – davvero problematico per un’industria energivora come quella del monouso.

È sempre più ampio l’assortimento – firmato dal brand DOpla – di stoviglie in plastica reusable colorati, lavabili a mano e in lavastoviglie, riutilizzabili fino a 20 volte

Su questo versante del casalingo la più grossa novità del periodo riguarda l’attività di un big player: da metà maggio 2023, infatti, il Fondo Azimut ELTIF – Private Debt Capital Solutions ha acquisito, tramite una new company controllata al 100%, il ramo aziendale di Casale sul Sile (TV) di DOpla Spa, di cui vengono, comunque, mantenuti il posizionamento sul mercato attraverso il notissimo marchio e le capacità di innovazione, produzione e commercializzazione. Nella neonata DOpla Srl sono stati investiti, in due momenti successivi, 20 milioni di euro con l’obiettivo di riportare l’azienda a livelli di servizio da leader e di proseguire con passione la ricerca e l’investimento in prodotti e soluzioni sempre più efficienti, innovative e sostenibili e l’impegno di promuovere una politica finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente.
“Il progetto di rilancio – spiega Marco Bosi, il nuovo Amministratore Delegato – prevede la continuità con il passato – quanto a immagine di marca, posizionamento competitivo, eccellenza manifatturiera, certificazioni di qualità e attenzione nei confronti delle istanze del mercato – ma un forte cambiamento sotto il profilo dell’assetto societario e delle competenze manageriali immesse e sul fronte dell’assortimento, garantendo d’ora in poi maggiori spazi ai prodotti in carta e polpa di cellulosa, alle referenze in bioplastiche, oltre agli articoli in plastica reusable resistenti ai lavaggi a mano e in lavastoviglie, utilizzabili fino a 20 volte”.

La scelta di campo trova una forte ragion d’essere nelle recenti indicazioni normative in materia di articoli monouso, più chiare e lineari rispetto alle posizioni legislative precedenti. “In questi ultimi anni il consumatore risulta senza dubbio molto più attento alle tematiche ambientali, ma la demonizzazione della plastica è più frutto di una comunicazione confusa e poco razionale, spesso non basata su corrette analisi di life cycle assessment. Alcune insegne hanno assunto una posizione molto netta, eliminando dai propri scaffali tutte le stoviglie in plastica convenzionale, anche se oggi stiamo assistendo a qualche ripensamento”. In generale, ora la GDO sta mostrando molto interesse nei confronti del nuovo corso della DOpla, e ciò sia per la forza del brand sia come riferimento per il copacking di private label. “Siamo molto conosciuti ed apprezzati sul mercato per due plus: l’ampiezza del catalogo e la capacità di interpretare colori, decori e trend del momento”.

Fa parte della serie “I Colori della Natura” BioTable Green, le stoviglie compostabili verde acqua: il colore rimanda all’origine vegetale dei prodotti e alla loro destinazione a tornare humus per dar vita, quindi, a nuovi prati e piante

Per quanto concerne gli altri player del comparto, l’enfasi resta sulla minimizzazione, se non addirittura l’azzeramento, dell’impatto ambientale. “Gli articoli della nostra gamma BioTable vengono ideati per essere “amici dell’ambiente”, ossia compostabili nella frazione organica dei rifiuti, tornando così concime per il verde che ci circonda”, afferma Carmine Caputo, CEO di I.M.I. Spa. “Costituiscono, quindi, la soluzione ideale per il turismo fuori porta ed i pic-nic. I nostri prodotti risultano maggiormente attenzionati dai consumatori con l’arrivo della bella stagione e selezionati dagli operatori turistici grazie alla loro notevole versatilità di utilizzo – sia per i cibi caldi che per quelli freddi – ma soprattutto per la loro praticità di gestione, dal momento che vengono smaltiti insieme agli scarti alimentari”. La ricerca ed anche l’estetica vanno a braccetto nel sottolineare la filosofia green dell’azienda. “Stiamo lavorando alla ricerca e allo sviluppo di nuovi biopolimeri che possano estendere le performance delle nostre stoviglie: gli ultimi nati sono i piatti e i bicchieri colorati della linea BioTable “I Colori della Natura”, linea di articoli biodegradabili e compostabili colorati che perseguono anche l’obiettivo di portare il “bello” in tavola: si differenziano dagli item della linea base per l’aggiunta di tinte naturali compostabili, che si dimostrano tenui esattamente come le ammiriamo in natura”.

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