Chep e Riso Scotti accelerano sulla sostenibilità

l pallet pooling - modello circolare che prevede l’uso condiviso dei pallet e il loro riutilizzo - è una parte importante della risposta alle sfide climatiche nazionali, considerando che oggi in Italia i beni di largo consumo viaggiano ancora per la maggior parte in modalità interscambio

Circa 290mila kg. di CO2 risparmiata, pari alla quantità emessa da sette viaggi in camion intorno alla Terra. Sono i benefici per l’ambiente ottenuti da Chep e Riso Scotti nel corso del 2022, secondo le rilevazioni aziendali.

Le misure a favore dell’ambiente

Il pallet pooling ha garantito sia la riduzione dell’impatto ambientale del trasporto merci, sia la continuità distributiva in un periodo di forte stress della supply chain. Chep, fornitore di soluzioni per la supply chain, sottolinea che il pallet pooling - modello circolare che prevede l’uso condiviso dei pallet e il loro riutilizzo - è una parte importante della risposta alle sfide climatiche nazionali, considerando che oggi in Italia i beni di largo consumo viaggiano ancora per la maggior parte in modalità interscambio (modello che prevede che un’azienda acquisti un proprio parco pallet e invii la propria merce ottenendo, a valle, uno scambio di bancali immediato o differito).

I frutti della collaborazione

Confrontando l’analisi del ciclo di vita di un pallet in pooling Chep con un sistema di pallet in interscambio, emerge che le due realtà nel solo 2022 hanno risparmiato circa 248mila decimetri cubi di legno, evitando il disboscamento di oltre 290 alberi necessari alla creazione di pallet. Rispetto alla gestione dei volumi di prodotti in interscambio, con il pallet pooling sono state evitate emissioni di CO2 pari a circa 290mila kg.

Il pallet pooling, infine, ha favorito anche una riduzione dei rifiuti rispetto al sistema interscambio, pari a circa 24mila kg: un quantitativo di rifiuti che avrebbe riempito ben 5 camion destinati allo smaltimento.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome