Conad numeri e risultati 2022

Conad annuncia i risultati del 2022 e il suo riassetto organizzativo dopo l’uscita di Francesco Pugliese

Confermati nei loro incarichi e nelle loro responsabilità i Direttori e i Dirigenti e, come già annunciato precedentemente, Francesco Avanzini, assume l'incarico di direttore generale operativo, e Mauro Lusetti, quello di presidente. “Torno con molto piacere in Conad dove ho passato 39 anni della mia attività professionale (in Nordiconad), arrivando al ruolo di amministratore delegato. Oggi, come presidente, sento anche la responsabilità di ricoprire un ruolo, in passato svolto da soci delle diverse cooperative. ma il percorso è chiaro: dobbiamo recuperare un senso comune di partecipazione di tutte le cooperative nell’interesse collettivo dell’insegna che campeggia sui nostri punti di vendita. Tutti i nostri sforzi devono essere focalizzati sulla nostra capacità di interpretare il mercato da leader. E questo significa lavorare sull’innovazione e sulla capacità dei soci, delle cooperative e del consorzio di leggere e trovare le soluzioni più adatte al momento che stiamo vivendo”. Così Mauro Lusetti, esordiva, seppure in sordina, un mese fa all’assemblea di Conad Adriatico nel suo ruolo di presidente.

ADM, cambio al vertice: Mauro Lusetti nuovo presidente
Mauro Lusetti

I numeri 2022

Con i suoi 2.176 soci imprenditori, 74.432 collaboratori, una rete di 3.328 punti di vendita e 54 centri logistici, Conad si attesta nel 2022 su una quota di mercato del 14,96%, con un fatturato di 18,49 miliardi di euro, +8,7% rispetto al 2021. Il patrimonio netto è salito a 3,25 miliardi di euro (+5% sul 2021), mentre la marca del distributore è al 32,2% (+1,2%) nel canale super (Fonte Circana), circa 10 punti al di sopra della media del mercato italiano.

conad_adriaticoGli investimenti

Confermato il piano di investimenti triennale 2022/2024 da 2,08 miliardi di euro per gli interventi di modernizzazione della rete di vendita e per i progetti di digitalizzazione, mentre è in preparazione il nuovo piano triennale di investimenti 2025/2027.

La Fondazione Conad ETS

Non può mancare un accenno alla fondazione Conad ETS, diretta da Maria Cristina Alfieri, che nel corso dell’anno ha sostenuto molte iniziative in favore delle persone più fragili, come le donne vittime di violenza, e dei giovani, con il coinvolgimento di quasi 150 mila studenti in lezioni su legalità, educazione alimentare, ambientale e di rispetto dell’altro, delle comunità locali, con il sostegno a varie importanti iniziative culturali.
“Mi piace anche ricordare che ci confermiamo come il primo datore di lavoro italiano del commercio, il terzo del settore privato in Italia” conclude Lusetti.

Il futuro

Uno sguardo al futuro arriva da Francesco Avanzini, direttore generale operativo: “Stiamo allargando i nostri orizzonti, entrando in nuovi segmenti di offerta di servizi, forti della fiducia che 11,6 milioni di clienti ci danno ogni settimana entrando nei negozi con la nostra insegna”.

Concludendo, per Conad le sfide oggi sono molteplici, a cominciare da quella di affrontare alcuni territori come la Lombardia e Milano in maniera più innovativa e aderente alle esigenze di una clientela diversa e, soprattutto, quella di mettere a terra i progetti di cui si parla da lungo tempo, probabilmente rallentati dalle vicissitudini al suo interno, che trasformerebbero il consorzio in un ecosistema più agile nel rispondere ai bisogni del consumatore. Infine, importante che si continui a ragionare come gruppo e non come insieme di imprenditori ognuno preso dalle proprie battaglie locali, giustificate per certi versi, ma pericolose se Conad vuole continuare ad esser il leader di mercato.

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