Dall’effetto Draghi ai Maneskin: il valore brand Italia torna a decollare

Immagine e reputazione del nostro Paese crescono a doppia cifra secondo il ranking Brand Finance Nation Brands 2021 grazie a un mix di fattori

Dopo il crollo del 16% registrato lo scorso anno, in linea con gli altri Paesi del G20, quest’anno il valore originato dall’immagine e dalla reputazione italiana nel mondo è cresciuto del 12%, molto più velocemente della media degli altri territori, che si attesta sul +6%. Questo lo scenario presentato dall'analisi e della classifica Brand Finance Nation Brands 2021.

A contribuire al decollo del brand Italia sono stati una serie di fattori, ovvero: una buona percezione della gestione 2021 dell’emergenza covid insieme all’effetto Draghi, i successi internazionali come la vittoria degli Azzurri agli Europei di calcio e le performance della rock band Maneskin, che continuano a scalare le classifiche musicali di tutto il mondo. Basti pensare che, come stimato sempre da Brand Finance, la sola vittoria della nazionale agli europei di quest’anno aggiungerà 4 miliardi di euro al Pil italiano.

Come sottolinea Massimo Pizzo, managing director Italia di Brand Finance: "L’immagine e la reputazione di una nazione influenzano anche gli investimenti esteri e le scelte di acquisto dei consumatori. Infatti, tanto quanto i consumatori si fanno influenzare da caratteristiche razionali ed emozionali di un brand commerciale, lo stesso accade con i brand nazione. Facilmente la scelta di una marca di abbigliamento o di un prodotto di meccanica di precisione è influenzata dall’immagine della nazione di origine. Molto simile è anche il processo che compiono gli investitori quando cercano di farsi un’immagine corretta del Paese nel quale è meglio avviare un’attività".

Un confronto. Secondo l'analisi, nonostante le ottime performance, il brand Italia non scala la classifica pubblicata nel Brand Finance Nation Brands 2021. Infatti, si conferma al 9° posto tra le nazioni ordinate per valore finanziario originato da immagine & reputazione. Nella top 10 della classifica sono state di fatto confermate tutte le posizioni dello scorso anno, perché la grande differenza di valore economico finanziario tra i diversi Paesi riduce le opportunità di cambiamento di posizione. Ciò non toglie nulla alle ottime performance del nostro Paese, soprattutto se confrontate con la più modesta crescita della top 3 di Usa, Cina e Giappone.

Prospettive 2022. "Per il prossimo anno, ci aspettiamo un ulteriore miglioramento delle performance italiane", continua Massimo Pizzo: "Infatti, la valutazione appena condotta non ha potuto tenere in conto buona parte dei successi italiani del 2021, che invece saranno registrati nella prossima rilevazione. Se gli indicatori di crescita economica saranno confermati e il governo riuscirà ad approfittare anche in termini di comunicazione dei successi italiani, nel rapporto del 2022 di Brand Finance potremmo assistere ad un vero e proprio boom delle performance del brand Italia."

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