Tecnologia: competenze e influenza cambiano in base ad età e dispositivo

Dallo smartphone agli elettrodomestici: secondo il Trend Radar di Samsung tutti gli italiani svolgono il duplice ruolo di educatori e apprendisti in famiglia

Device ed elettrodomestici di vario tipo sono ormai a tutti gli effetti un'estensione del nostro essere. Non cambiano solo il modo in cui viviamo, ma anche quello in cui pensiamo e comunichiamo. Sociologi e filosofi hanno già scritto svariate pagine sul tema, mentre il nostro rapporto con la tecnologia continua ad evolvere e a modificarsi.
Alcune interessanti evidenze sul tema, con differenziazione generazionale, arrivano dal nuovo rapporto Trend Radar di Samsung, realizzato in collaborazione con l'istituto di ricerche di mercato Human Highway. L'indagine è stata condotta fra il 3 e il 10 aprile 2023 in collaborazione con Human Highway, su un campione di 1.049 utenti di almeno 18 anni d’età, rappresentativi dell’intera popolazione italiana attiva sul web. Vediamo a seguire alcuni dei punti emersi.

Gli italiani riconoscono quasi all’unanimità quanto siano importanti i device (96%) e gli elettrodomestici (93%) nella vita di tutti i giorni. Si ritengono sempre più tecnologici: l’84,1% degli intervistati ha dichiarato un aumento esponenziale dell’utilizzo dei device, mentre il 63,4% degli elettrodomestici. Rispetto ai device, lo dichiara oltre la metà dei senior (57,6%), piazzandosi solo poco dopo la genZ (62%). Non solo. Il 59,2% degli italiani afferma che senza tecnologia non potrebbe più fare nessuna delle attività quotidiane. Oltre alla praticità, si guarda a questi dispositivi come un modo centrale per restare facilmente in contatto con la famiglia, come ha dichiarato l’88,1% del campione (86% dei senior), ed è diffusa anche la volontà di essere disponibili e responsabili da parte degli adulti nel formare e aiutare i più piccoli all’universo online (87,2%).

Abilità percepita e scioltezza d'uso

Nel complesso, 9 rispondenti su 10 si ritengono «persone tecnologiche», ovvero capaci di utilizzare al meglio device (92,8%) ed elettrodomestici (92,6%). Anche in questo caso, senza troppo stupore, la percezione della propria preparazione sul tema differisce secondo l’età: più le persone sono giovani, più si ritengono abili nell’utilizzo dei device, con un picco del 75,9% fra la genZ e un dato più basso, ma considerevole, (45,5%) fra i senior. Invece, per coloro che si ritengono molto capaci nell’utilizzo degli elettrodomestici, i valori della genZ (54,3%) e dei senior (55,8%) sono simili e decisamente più bassi rispetto ai millennial e agli adulti, che si dichiarano più abili. Il dato, in questo caso, evidenzia senza sorprese quanto faccia meglio e si senta più capace chi per ruolo domestico tenda ad utilizzarli di più.
Per smartphone e tablet, d'altro canto, la conoscenza diminuisce all’aumentare dell’età. Si parte da un 67,3% per i genZ con 9,5 punti percentuali di differenza con millennial (57,8%), per i quali lo smartphone è ormai il canale di comunicazione e informazione principale verso il mondo esterno che avviene tramite chat e social. L’attenzione all’healthy living e al benessere in generale, tema caro a millennial e genZ, si riflette sulle percentuali che li vedono praticamente a pari nella conoscenza degli smartwatch (rispettivamente 33,5% e 33,2%) accessorio dedicato per eccellenza all’attività fisica e al monitoraggio della propria salute.

Educatori e apprendisti: chi influenza chi

Secondo l'indagine ognuno di noi svolge il duplice ruolo di “educatore” e di “apprendista” in fatto di device ed elettrodomestici, in particolar modo se tecnologicamente avanzati. Se è vero che i figli sono il vero punto di riferimento per chiedere consigli sul proprio smartphone (lo dichiara il 48,5% degli adulti), i genitori sono a loro volta figura di riferimento per la genZ (19%). I millennial si rivolgono invece per primi al partner (21,9%). I nipoti, dopo figli e partner sono una figura a cui chiedono aiuto i senior per l’utilizzo di smartphone (7,1%), tablet (7,1%) e computer (6,4%). Molto simile la situazione per la categoria smartwatch dove la genZ rimane il punto di rifermento principale in caso di necessità per gli adulti (42,9%), a testimonianza di come siano i più giovani a influenzare i più grandi verso questa tipologia di device. Anche la smart tv fa incontrare genitori e figli: il 21,7% degli adulti si rivolge ai figli mentre il 22,2% della genZ si rivolge ai genitori. Per i millennial rimane sempre il partner la persona con la quale ci si scambia consigli e probabilmente si condivide la passione per una determinata serie tv.
Infine, se si guarda alla sfera degli elettrodomestici, genZ (62,3%) e millennial (31,3%) alle prese con la lavatrice fanno riferimento soprattutto ai genitori, così come per il forno.

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