Direttiva Omnibus, Aicel: “Passo importante, ma troppe incognite”

Direttiva Omnibus Saldi
La Direttiva europea Omnibus entra in vigore in Italia a ridosso dei saldi estivi: un primo banco di prova per gli esercenti chiamati alla trasparenza

Entra in vigore della Direttiva Omnibus, non a caso a pochi giorni dall’inizio dei saldi estivi. Come ha spiegato anche l’avvocato Stefano Taurini a Mark Up, la direttiva europea impone ai commercianti una comunicazione puntuale e trasparente riguardo ai prezzi originari su cui sono applicate le percentuali di sconto. Nello specifico, il venditore deve esporre il prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti l’inizio della riduzione.

Il commento sulla Direttiva Omnibus

A commentare l’entrata in vigore, attesa da tempo, il presidente di Aicel (Associazione italiana commercio elettronico), Andrea Spedale: “Un passo importante è stato fatto con l’introduzione della direttiva Omnibus che garantisce maggiore trasparenza per i consumatori e allinea l’Italia alle regole stabilite in Europa. Tuttavia, sono numerosi i punti di domanda e le questioni che la normativa apre. Per i merchant medio-piccoli, che la nostra associazione rappresenta ampiamente, l’implementazione di nuovi sistemi di monitoraggio dei prezzi e delle recensioni, di nuovi processi che consentano di operare nel rispetto della Legge, richiederà investimenti e dunque costi più onerosi. C’è, inoltre, il tema dei controlli da parte delle autorità stesse, per esempio sull’andamento dei prezzi che è la vera rivoluzione del provvedimento, per cui sarà necessario utilizzare sistemi automatizzati, affidabili e precisi, funzionanti su ogni piattaforma eCommerce”.

La Direttiva Omnibus regolamenta anche le recensioni sugli eCommerce, quell’ambito il cui contenuto è spesso dubbio per la sua veridicità. Come sottolinea anche Spedale, talvolta per recensire un prodotto su un sito online di vendita non è necessaria alcuna credenziale o login, con il rischio che chiunque possa scrivere qualsiasi cosa, anche gli stessi owner. Il presidente Aicel, inoltre, ci tiene a evidenziare che secondo la sua opinione l’inasprimento delle sanzioni con il limite massimo portato a 10 milioni di euro, inserito nel nuovo articolo 27, comma 9, del Codice del Consumo, sia inappropriato. “Tanti i punti da chiarire, ma auspichiamo che il dialogo tra tutti gli operatori del settore e le istituzioni permetta nei prossimi mesi di risolvere le incertezze. A tal proposito, per i merchant e per tutti coloro che ne abbiano l’esigenza Aicel organizza da qui ai prossimi mesi webinar e momenti di confronto con i suoi professionisti e consulenti per chiarimenti e approfondimenti sulle nuove regole”, conclude.

 

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