Gruppo Amadori ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi di 1.735,7 milioni di euro, (+27,5% sul 2021), ed Ebitda (margine operativo lordo) a 152 milioni (+77%)

Gruppo Amadori spicca tra le prime cinque aziende alimentari in Italia per fatturato. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre 2022 con ricavi di 1.735,7 milioni di euro, (+27,5% sull’esercizio precedente), Ebitda a 152 milioni di euro (+77%), risultato netto di 67,6 milioni e patrimonio netto pari a 358 milioni.

Questo andamento di crescita double-digit è sostenuto da diversi fattori tutti positivi: le performance commerciali nei canali moderni (+22%), la tenuta del canale tradizionale e l'espansione del fuori casa guidata dalla ripresa dei consumi.

Nuova Governance

Da fine 2022 Gruppo Amadori si è dotato di una nuova governance con Flavio Amadori in qualità di Presidente e Denis Amadori come amministratore delegato, organizzata in tre direzioni generali, Operation, Mercato e Corporate, guidate da Antonio Zaritto, Stefano Scopone e Gianluca Giovannetti: una governance coesa, forte e di esperienza, organizzata sulla condivisione di sviluppo dei processi aziendali e una conoscenza diffusa su tutte le funzioni.

“Con la definizione della nuova Governance vogliamo continuare a costruire e far crescere l’azienda, a beneficio della comunità aziendale, di tutti i territori in cui operiamo e degli azionisti -dichiara Denis Amadori-. Anche alla luce degli importanti risultati raggiunti, siamo proiettati verso un futuro di ulteriore sviluppo fondato su innovazione e sostenibilità, come ben rappresentato anche dalla nuova Corporate Identity, che vuole trasmettere leggerezza e immediatezza, naturalità e innovazione, ma anche cura e attenzione per ogni aspetto del nostro lavoro”.

Gli occupati su tutta la filiera Amadori sono 9.000 (+3% rispetto a fine 2021) formata da 6 stabilimenti di trasformazione alimentari, 3 piattaforme logistiche primarie e 16 centri di distribuzione tra filiali e agenzie. Nel 2022 il Gruppo ha realizzato investimenti per 97 milioni di euro che, sommati a quelli in corso, portano la cifra investita fra 2022 e 2023 a oltre 140 milioni di euro; obiettivo: migliorare performance e standard di produzione lungo tutta la filiera integrata.

In ambito welfare intraprese iniziative per migliorare il benessere dei dipendenti come l’erogazione di buoni welfare per un valore di oltre 2,6 milioni di euro oltre a progetti di sviluppo di mobilità sostenibile e lavoro agile.

Controllo qualità

Sono 110 gli addetti coinvolti nel controllo filiera, dai veterinari aziendali ai tecnici di allevamento, al personale addetto all’assicurazione qualità, per oltre 663.000 analisi condotte in un anno a garanzia della sicurezza alimentare dei prodotti. Per anticipare e rispondere in modo efficace alle nuove esigenze e abitudini alimentari dei consumatori, Amadori nel 2022 ha mosso passi importanti nel segmento strategico delle proteine vegetali, con il lancio della nuova linea Veggy Ama Vivi e Gusta.

L’azienda ha inoltre puntato sulla valorizzazione delle Filiere di Qualità, con crescite importanti per Il CampeseQualità 10+ e BIO, tutte senza antibiotici (antibiotic-free), e dei prodotti elaborati crudi e cotti ad alto contenuto di servizio a marca Amadori.

Per quanto concerne la sostenibilità, Amadori ha proseguito il suo percorso verso uno sviluppo responsabile, come rendicontato nel suo Report di Sostenibilità, realizzato nel rispetto degli standard GRI.

 

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