Dopo il benessere dei lavoratori Carrefour pensa ai genitori

Paola Accornero direttrice HR Carrefour Italia
10 giorni extra di congedo parentale e un congedo facoltativo retribuito al 50% per tre mesi più altre misure di flessibilità e bonus. Prosegue il cammino di Carrefor di care dei dipendenti.

Carrefour Italia ha introdotto nel 2022 un servizio di consulenza psicologica per il benessere dei propri dipendenti in collaborazione con Mindwork. Nel percorso di “cura” delle proprie persone, Carrefour ha varato una nuova policy genitoriale che prevede 10 giorni extra di congedo parentale e un congedo facoltativo retribuito al 50% per tre mesi. Ne abbiamo parlato con Paola Accornero direttrice HR Carrefour Italia.

Recentemente Carrefour ha annunciato l’introduzione di una nuova policy genitoriale. Come nasce questa iniziativa?
Questa policy di supporto alla genitorialità rappresenta un ulteriore importante passo per garantire un ambiente di lavoro equo ed inclusivo in Carrefour Italia. L’obiettivo è tutelare i neogenitori durante questa fase della vita e favorire la genitorialità, tema centrale per l’equilibrio di vita di molti collaboratori e collaboratrici, in un’ottica di promozione delle pari opportunità in azienda e tutelando le opportunità di crescita professionale. Tutto questo attraverso strumenti concreti e utili ai neogenitori, in termini economici, ma anche di sostegno psicologico, informativo e di flessibilità oraria.
Nel nostro settore si tratta di un’innovazione significativa, che crediamo sia importante realizzare anche alla luce delle tante donne che vi lavorano, oltre il 60% nella nostra organizzazione. Donne che nella grandissima maggioranza dei casi, specialmente nei primi anni di vita dei figli, affrontano maggiori difficoltà nella conciliazione dei ruoli: per questo vogliamo portare il nostro contributo con una policy che supporta un più equilibrato bilanciamento delle cure parentali.

Il supporto psicologico che erogate dal 2019 ha concorso a definire la nuova policy genitoriale? Oppure è un progetto ex-novo?
Da diversi anni avevamo già messo a disposizione delle nostre persone un servizio telefonico di supporto che però era esclusivamente orientato a questioni attinenti al disagio lavorativo.Il servizio, integrato anche nel contratto integrativo aziendale, era nato per la segnalazione di fenomeni correlati a discriminazioni, mobbing, bullismo e molestie.Con il servizio messo a punto con Mindwork nel 2019 abbiamo compiuto un salto di qualità puntando al benessere mentale complessivo, non solo legato alla dimensione lavorativa. Dai disagi in ambito familiare, ai disturbi alimentari, fino a problemi relazionali ma anche molto altro. Sono coperte tutte le aree di disagio. La validità di questo servizio e l’importanza che attribuiamo alla salute, mentale e fisica di tutti i nostri colleghi per costruire una cultura del benessere sul luogo di lavoro ci ha sicuramente portato ad estendere il supporto psicologico inserendolo in questa nuova policy, consapevoli della fragilità in cui possono incorrere i neogenitori in una fase particolarmente delicata della vita. La nuova policy però è nata dalla volontà di rendere l’ambiente di lavoro ancora più inclusivo, equo e paritario e per affiancare i nostri collaboratori e sostenere la genitorialità, agevolando anche un miglior equilibrio tra vita privata e lavorativa. Secondo il mio punto di vista, le aziende -e noi in prima fila- possono fare molto per contribuire a creare una cultura che superi la resistenza a cercare un supporto psicologico quando è necessario e prendersi cura del proprio benessere mentale. Ci siamo resi conto che è necessaria un'attività di comunicazione e formazione continua alle persone affinché si faccia sentire costantemente l’attenzione dell’azienda rispetto al tema, vogliamo continuare a lavorare, in collaborazione con Mindwork, sulla costruzione e diffusione di una cultura del benessere mentale tra tutti i nostri collaboratori.

Quali sono le misure della nuova policy che ritiene maggiormente significative?
Ecco principali elementi di novità:
1. 10 giorni di congedo parentale per il secondo genitore, retribuito al 100%, in aggiunta ai 10 giorni previsti attualmente dalla legge
2. un’integrazione economica all’indennità prevista dalla legge per i genitori che usufruiscono del congedo parentale facoltativo, che è pari al 30% della retribuzione media giornaliera, riconoscendo una retribuzione pari al 50% per 3 mesi.
3. I genitori possono inoltre usufruire del supporto psicologico con la piattaforma Mindwork, che citavo in precedenza, servizio attraverso cui Carrefour Italia offre a tutti i collaboratori la possibilità di un sostegno psicologico in ogni fase della vita, gratuito per le prime 3 sedute. Coloro che desiderano un supporto specifico legato ai temi della genitorialità, possono incontrare professionisti specializzati in questo ambito per affrontare le tematiche del pre e post nascita, infanzia e adolescenza, relazione di coppia e sessualità. Si tratta di un elemento particolarmente importante poiché i neogenitori si trovano spesso ad affrontare momenti di fragilità psicologica e hanno bisogno di essere ascoltati e seguiti da professionisti.
3. C’è poi la possibilità per il secondo genitore di assentarsi, con permesso retribuito, per assistere la madre in occasione di 2 visite mediche durante la gestazione.
4. Una grande flessibilità per le collaboratrici delle funzioni centrali che potranno usufruire dello smart-working al 100% nel corso dell’ottavo e nono mese di gravidanza, qualora decidano di posticipare l’inizio del congedo obbligatorio.
5. I neo-genitori, nella fase di rientro al lavoro dopo il congedo, potranno concordare una differente modalità di orario di lavoro flessibile e avranno accesso a colloqui con il manager di riferimento e le Risorse Umane, per garantire un’adeguata transizione e sostenere l’occupabilità e lo sviluppo della loro carriera.
6. Infine, a tutti i collaboratori e collaboratrici che diventano genitori, l’azienda donerà un Baby kit, un pacco contenente prodotti per la prima infanzia e buoni sconto per l’acquisto di prodotti di questa categoria.

Le nuove misure coinvolgono tutto il personale o solo alcune categorie?
La nuova policy vuole essere un ulteriore passo per rendere l’ambiente di lavoro in Carrefour più inclusivo, equo e paritario, tutelando tutti i collaboratori, di sede e di punto vendita, a qualsiasi livello, durante un momento così delicato della vita.
Si rivolge a tutti i collaboratori e le collaboratrici di Carrefour Italia: padri e madri, genitori sposati e non, di sesso opposto o dello stesso sesso, famiglie monogenitoriali, sia che si tratti di genitori naturali sia adottivi.

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