Dropcity al Fuorisalone 2022 è inserito nella Milano Design Week. È aperto da martedì 7 a domenica 19 giugno dalle 10 alle 19, ingresso via Sammartini 38-60

In occasione della Milano Design Week e fino a domenica 19 giugno, Dropcity, Centro di architettura e design, che si sviluppa nei tunnel lungo via Sammartini a Milano, all'interno dei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale, presenta un’anticipazione dei contenuti che identificheranno questi luoghi storici di Milano come centri di dibattito su architettura, design e città contemporanea. L’apertura ufficiale è prevista per primavera 2024.

Il termine DropCity fa riferimento alle utopie comunitarie degli Stati Uniti, movimenti che negli anni Sessanta hanno fortemente influenzato la società civile. Dropcity è una comune fondata nel Colorado da un gruppo di artisti che portavano avanti concetti sperimentali legati all’ambiente, all’architettura e in generale alla vita collettiva. Ha ispirato un romanzo (2003) di T. Coraghessan Boyle e un film nel 2012. Naturalmente, in termini di contenuti, l'operazione DropCity di Milano non ha nulla di "hippie" e vagamente lié alla controcultura americana dei Sixties.

Alberto Baldan, Grandi Stazioni Retail (seduto) e Marco Balducci, Nhood Services

Ricominciare a far vivere i Magazzini Raccordati significa ricostruire una relazione con un’importante parte della città, dal punto di vista sociale e culturale. Non si tratta solo del contenitore della Stazione Centrale che rivive con le sue caratteristiche uniche, ma anche dell'opportunità di consolidare il rapporto con Milano e la comunità circostante –sottolinea Alberto Baldan, AD di Grandi Stazioni Retail, 'il padrone di casa dell'evento'–. Dropcity si inserisce in questa cornice e rappresenta un altro tassello della visione sostenibile, futura e concreta della nostra città”.

PHOTOCREDIT: La foto è di Delfino Sisto Legnani

Dropcity è un’iniziativa nata da un'idea dell'architetto Andrea Caputo già nel 2018, sviluppata e co-gestita da Nhood, che con un investimento di 16 milioni di euro aggiunge un secondo contributo alla rigenerazione urbana di Milano, dopo la vittoria un anno fa del bando C40 Reinventing Cities per la trasformazione di piazzale Loreto, con il progetto LOC-Loreto Open Community.

Beppe Sala e (a destra) Andrea Caputo

Dropcity definisce un modello urbano "inedito" in Europa con oltre 10.000 metri quadrati, suddivisi in 28 tunnel, che ospiteranno gallerie espositive, atelier di produzione, laboratori di falegnameria, robotica e prototipia avanzata. Inoltre un'area di metratura importante sarà dedicata alla ricerca, alla didattica e a spazi ufficio destinati ai professionisti del settore. Completa il programma una materioteca e una biblioteca pubblica, mirata a tematiche di architettura e di design.

Fino al 19 giugno fra le installazioni visitabili: una mostra su Ricardo Bofil curata da Apartamento Magazine, l’installazione di Fosbury Architecture presentata da Quodlibet Edizioni e altre installazioni di KoozArch (Milano, Londra), Bureau Spectacular (Los Angeles), H.P.O. (Ferrara), Supervoid (Roma), Motto (Berlino), Grillo-Vasiu (Zurigo), Pan Records (Berlino), Log Magazine (New York), Parasite 2.0, Ganko, Finemateria, Abnormal, From Outer Space (Milano).

È intitolato Dropcity Mockups, il programma pubblico curato da Angela Rui, curatrice e ricercatrice per il design con Anna Paola Buonanno (designer, editor e co-fondatrice dello studio From outer Space) che invita pensatori, editori, autori, architetti e designer a riunirsi e immaginare che tipo di prototipo culturale il nuovo centro incarnerà. Il quadro concettuale del mock-up non fa quindi riferimento esclusivamente alla futura costruzione architettonica di un centro urbano dedicato all'architettura e al design, ma include a priori una riflessione sul modello sociale, lavorativo e culturale che Dropcity rappresenta, soprattutto nel contesto italiano e nell’inserimento nella città di Milano. Sollevando così temi di attualità legati alla professione e all’educazione, alle pratiche sociali ed ecologiche, alla trasformazione delle istituzioni culturali in catalizzatori di inclusione e giustizia sociale, la settimana stessa diventerà il mock-up dello spirito e del clima creativo che caratterizzeranno Dropcity. Con questo programma Dropcity mira a raggiungere studenti e giovani architetti e designer a Milano durante la Design Week, e invitarli a costruire spazi di scambio, solidarietà e comunanza per affrontare le sfide e le responsabilità che attendono progettisti e istituzioni che operano nel campo dell’architettura e del design. 

Studio Andrea Caputo è stato fondato dall’architetto Andrea Caputo nel 2011. Con oltre 20 progetti all’attivo, 50 professionisti fra architetti, designer e ricercatori, suddivisi fra le sedi di Milano e Shanghai, è specializzato in progettazione e consulenza nel campo dell’urbanistica, architettura e interni. Per diversi anni la sua produzione si è concentrata all’estero per poi focalizzarsi sull’Italia, in particolare con l’aggiudicazione, nel 2021, del bando di C40 con LOC, Loreto Open Community a Milano. Tratto distintivo dello Studio è il continuo investimento in progetti di ricerca che hanno portato a numerose pubblicazioni ed esposizioni fra le quali U-Joints–A taxonomy of connections. 

Nhood Services Italy è uno dei principali attori dell'industria immobiliare in Italia specializzato in interventi di riqualificazione urbana, oltre che importante player del settore commerciale. L’azienda conta 1.000 collaboratori in 10 Paesi, un portfolio di 300 asset, di cui 200 di proprietà, 30.000 residenze per un valore patrimoniale globale di 8 miliardi di euro e 40 progetti in via di sviluppo, tra cui la riqualifica di Piazzale Loreto a Milano e la recente inaugurazione de La Stazione Vialia Vigo in Spagna. L’azienda fa capo alla AFM (Association Familiale Mulliez), che controlla circa 200 aziende in 52 Paesi, tra cui Decathlon, Leroy Merlin, Brico, Norauto, Midas, Kiabi e altre. Dal 2021 Ceetrus si è fusa con Nodi, l’azienda della AFM specializzata nel settore immobiliare in Francia, per dar vita a Nhood, una nuova realtà specializzata nella consulenza e nei servizi immobiliari che sviluppa nuovi quartieri a uso misto in aree da riqualificare. Il nuovo modello di business si basa su quattro pilastri: innovazione immobiliare, prossimità, cultura e intrattenimento, commercio.

 

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