Riapre Fico, a Bologna, il parco italiano del cibo, erede del concetto di Expo Milano 2015 e simbolo della Food Valley. Con molte innovazioni

A un anno dalla fine del primo lockdown torna Fico, più bello e carico di prima, con previsione di 1 milione di visitatori nel 2022. L'apertura del primo e unico parco del cibo a livello mondiale, erede del concetto di Expo Milano 2015 e simbolo della Food Valley italiana, è prevista il 7 luglio alle 7 del pomeriggio. Oggi Nicola Farinetti (Ad di Eataly), Stefano Cigarini (nuovo ad di Fico), Alessandro Busci (director fund management Prelios Sgr), e Stefano Dall'Ara (direttore partecipate Coop Alleanza 3.0) hanno presentato fisicamente a Milano e Bologna le principali novità di Fico. Questo originale e grandissimo parco agroalimentare italiano, il primo nel nostro paese, con un mix di offerta e attrazioni che uniscono tempo libero/evasione, spettacolo e cultura della produzione enogastronomica, si prepara a recuperare il suo potenziale attrattivo (nello scorso triennio Fico Eataly World ha generato ben l’11% di tutto il turismo approdato a Bologna) con diverse innovazioni. Con l’Italia che torna in zona bianca gli italiani riscoprono il piacere di ritrovarsi davanti a un buon piatto o semplicemente il gusto di stare insieme. Dopo un anno di lavori per trasformarlo in un vero e proprio parco tematico, Fico riapre con 13 ristoranti, 13 fabbriche, e 13 fra bar e street food.

"Fico è un esempio unico in Europa e nel mondo -ribadisce Nicola Farinetti, Ad di Eataly-, mi auguro che si possa esportare nel mondo come abbiamo fatto con Eataly, anche se per il momento abbiamo altre priorità. Fra le quali quella di mettere a punto la macchina Fico, vedere come coinvolgere i clienti, valutare l'impatto e il gradimento delle innovazioni presentate. Uno degli obiettivi è riprendere il passo con i visitatori, che dal 2022 in poi dovrebbero ritornare su una media di 1 milione all'anno".

A proposito di Eataly, dopo Dallas a Natale, Londra un mese fa ("Sta andando benissimo") Farinetti si prepara ad aprire Verona, a cavallo tra 2021 e 2022, davanti alla Fiera ("Una fantastica", Frigorifero 1930) e poi San José sulla West Coast. "Eataly è un'unica azienda, ormai, Italia e mondo sono una sola cosa".

Il nuovo Piano Industriale

Il piano di sviluppo di Fico è stato voluto e finanziato dai soci Eataly e Coop Alleanza 3.0 per oltre 5 milioni di investimento e supportato dal Fondo Pai-Parchi Agroalimentari italiani, che detiene la proprietà dell’area, costituito e gestito da Prelios Sgr.

Il nuovo Fico prevede un biglietto di ingresso a 8 euro (10 euro il biglietto Fico+Luna Farm), un biglietto a 19 euro con la possibilità di ingresso + tour con 4 degustazioni o ingresso + corso a scelta tra pasta, pizza, gelato, vino e mortadella. A 29 euro l’abbonamento annuale con ingressi illimitati e il 10% di sconto su tutti gli acquisti e i ristoranti convenzionati. Dal sito è possibile donare 1 euro alla Fondazione Fico, che promuove e sostiene la cultura alimentare. Dopo il Grand Opening del 7 luglio, il parco aprirà continuativamente dal 22 luglio in poi, dal giovedì alla domenica, dalle 11 alle 22, il sabato fino alle 24.

Il nuovo FICO

"Fico ha avviato un nuovo piano di rilancio che riprogetta e mette a fuoco l’esperienza del visitatore, trasformandosi in un experience park, un parco tematico che stimola i 5 sensi e coniuga passione per il cibo e divertimento --racconta Stefano Cigarini, il nuovo amministratore delegato di Fico Eataly World- e che offrirà 30 nuove attrazioni, 7 aree a tema, 26 tra ristoranti e street food, 13 fabbriche con show multimediali, una fattoria degli animali per emozionare grandi e piccini. Una giornata speciale per chi ama gustare il buon cibo e i piaceri della vita”.

7 aree a tema

Il nuovo Fico si estenderà su circa 15 ettari (equivalenti a 10 campi di calcio), divisi in 7 aree tematiche, mondi dedicati alle grandi eccellenze italiane (l’Area dei Salumi e dei formaggi, della Pasta, del Gioco e dello Sport, del Vino, dell’Olio, dei Dolci) divisi da nuove e spettacolari scenografie e arricchiti con giochi, giostre e attrazioni a tema cibo. Completa il parco un luna park contadino, Luna Farm, con le sue 14 attrazioni firmate Zamperla, il più grande produttore italiano del settore.

Nuovo il parco, con grandi scenografie a tema cibo, 30 attrazioni, 13 ristoranti, 13 punti street food, 13 Fabbriche multimediali e il tour guidato tutto incluso in un unico biglietto da 10 euro, nuovo l’approccio multisensoriale, per un parco che stimola i 5 sensi, grazie a esperienze di gusto, olfattive, visive, sonore e tattili, come i corsi di cucina offerti, nuovo anche il claim: il Parco da Gustare.

Il parco dell’eccellenza del cibo italiano

Confermati i punti fermi del progetto originale di Fico, che dal 2017 ha raccolto circa 5 milioni di visitatori: i 60 operatori della filiera agroalimentare, che offrono buon cibo ma soprattutto esperienze a tema, inclusi i grandi Consorzi come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, San Daniele, Mortadella Bologna, Aceto Balsamico di Modena e Carne Razza Maremmana Bio. Confermato il progetto Km0, per cui il cibo prodotto nel parco viene servito in tutti i ristoranti e fra gli operatori presenti. Confermato l’impegno di Fico come parco eco-sostenibile, grazie ai 55.000 mq di impianto fotovoltaico su tetto, uno dei più grandi d’Europa, sistemi avanzati di teleriscaldamento e l’uso estensivo di materiali green e riciclabili.

Lo shopping enogastronomico di qualità è garantito da 2.000 mq di market gestito da Eataly, uno dei due soci di Fico Eataly World, insieme a Coop Alleanza 3.0, mentre riprende la normale operatività del Centro Congressi, gioiellino di Fico sin dall’inizio, già sede di centinaia di eventi negli anni pre-Covid.

Le Fabbriche prendono vita

Con il nuovo progetto prendono vita le 13 Fabbriche presenti a Fico: una serie di show multimediali con proiezioni animate sulle loro vetrate (transparent led display technology), grazie anche a speciali pellicole polarizzate, permettono di osservarne il funzionamento, simulandone il processo produttivo e svelando i macchinari in esse contenuti. A spettacolo finito sarà possibile per gli ospiti entrare e toccare con mano i luoghi dove si producono formaggi e pane, paste e sughi, birra e olio.

Bambini e Animali

L’educazione alla cultura alimentare dei bambini è stata dall’inizio una priorità per Fico, con i suoi 70.000 studenti in visita all’anno, che potranno godere di corsi e laboratori dedicati.

Gli animali della Fattoria sono protagonisti già dall’ingresso, ad accogliere i visitatori, mentre quelli da cortile si trovano lungo il percorso all’interno del parco. Sarà possibile mungere una mucca, strigliare un cavallo, nutrire una capretta o le galline, accarezzare un coniglio, imparando nello stesso tempo come prendersi cura di loro (con il controllo del fattore di Fico).

 

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