Raggiungere l’indipendenza economica è una strada obbligata per l’equilibrio di genere. Alla luce di queste considerazioni, Henkel Italia ha annunciato l’adesione alla Feduf (Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio), creata su iniziativa dell’Associazione bancaria italiana, che promuove l’educazione finanziaria nella Penisola.
Percorso a tappe
L’iniziativa da parte della multinazionale tedesca, che controlla marchi Loctite, Persil (Dixan in Italia) e Schwarzkopf, si inserisce nella strategia intrapresa per promuovere la cultura dell’emancipazione femminile, l’inclusione e il rispetto della diversità. “L’ingresso in FEduF è stato per noi una tappa imprescindibile per dare concretezza al nostro percorso verso una società sempre più inclusiva ed equa – ha dichiarato Mara Panajia, presidente di Henkel Italia e general manager divisione Henkel Consumer Brands -. Crediamo fortemente, come azienda, nella responsabilità che abbiamo nel fare la nostra parte, affinché la società, in cui tutti noi viviamo, evolva, dando a tutti e a tutte le medesime opportunità”.
Questa iniziativa segue lo sviluppo del progetto diversaMENTE, nato nel 2021 su iniziativa della community interna Pinkom, che punta a promuovere in azienda la conoscenza dell’altro al di là di ogni pregiudizio o preconcetto. Attraverso talk dedicati e workshop, che mettono tutti i dipendenti di qualsiasi livello o anzianità di fronte ai propri bias, Henkel mira ad annullare le barriere e le paure che precludono la conoscenza dell’altro. Dalla comunità LGBTQ+ al razzismo, gli argomenti oggetto di incontro e dibattito sono stati tantissimi, non ultimo l’importanza dell’educazione economica e finanziaria come elemento imprescindibile per una completa emancipazione.
Evoluzione dal basso
“L’educazione finanziaria ed economica è stata al centro del nostro ultimo diversaMENTE talk e sarà il primo tema ad aprire i prossimi workshop – sottolinea Daniela Santini, hr business partner head di Henkel Consumer Brands
-. Sappiamo quanto la mancanza di un’indipendenza economica e la poca familiarità con la gestione del denaro, abbiano da sempre caratterizzato soprattutto la fascia più debole della popolazione, le donne. Oggi, abbiamo tutti gli strumenti per correggere questa stortura, per questo ci impegniamo per far sì che non solo le bambine e le donne di oggi, così come quelle di domani, abbiamo la possibilità di diventare ciò che vogliono in completa autonomia ma come loro tutte quelle persone”.
