Il coinvolgimento della filiera parte integrante del progetto etico di Argea

Argea ha intrapreso un percorso di sostenibilità

Per Argea, gruppo che produce e distribuisce vino italiano nel mondo, la riduzione dell’impatto sull’ambiente, la condivisione delle tradizioni e delle competenze e l’innovazione fanno parte dei valori che guidano la sua realtà di impresa. Società controllata dalla private equity Clessidra, Argea ha definito un percorso di responsabilità sociale e di salvaguardia ambientale che deve vedere impegnate sia le società che già fanno parte del gruppo sia quelle che in futuro potranno entrare a farne parte.

Il coinvolgimento di tutta la filiera diventa parte integrante del progetto di Argea, con i fornitori a cui viene chiesto di sottoscrivere il codice etico del gruppo.

Per quanto riguarda la sostenibilità il percorso del gruppo prevede la transizione verso l’uso di energie pulite, la riduzione della produzione di carbonio, il miglioramento della tracciabilità per garantire la sicurezza alimentare, condizioni di lavoro eque, la crescita della qualità della formazione e portare gli standard di sicurezza sui luoghi di lavoro ai più alti livelli del settore.

Le collaborazioni di Argea con Amorim Cork e Verallia

Ne è un esempio la collaborazione con Amorim Cork, società specializzata nella produzione e vendita di tappi in sughero. Armorin Cork adotta modelli innovativi per la gestione delle foreste di alberi da sughero e nel 2011 ha sviluppato un progetto etico in collaborazione con organizzazioni no profit per la gestione del fine vita del tappo di sughero che ha fino a ora visto la raccolta di 200 milioni di tappi usati. Le iniziative di recupero prevedono che i tappi di sughero raccolti vengano utilizzati per realizzare prodotti di eco-design che sono successivamente commercializzati, mentre è in corso di sviluppo un progetto che vedrà i tappi raccolti utilizzati per l’isolamento delle pareti.

Sul fronte delle bottiglie utilizzate per l’imbottigliamento Argea collabora con Verallia, società che opera nella produzione di vetro cavo. Verallia è impegnata nel ridurre il peso e lo spessore del vetro delle bottiglie e nel massimizzare l’uso del rottame di vetro per i propri prodotti. Per perseguire il risparmio energetico e la riduzione della produzione di CO2 Verallia si è impegnata nel rifacimento dei forni, nell’impiego di nuove tecnologie di fusione, in un maggior ricorso al trasporto intermodale per il trasporto delle merci e nell’uso di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Della strategia di Verallia per la riduzione dell’impatto sull’ambiente fanno parte anche il crescente uso del rottame di vetro e la riduzione del peso delle bottiglie. Nel primo caso l’azienda si è posta l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 un tasso del 59% di utilizzo di rottami esterni e del 66% entro il 2030. L’integrazione del rottame di vetro nella produzione ha consentito di una riduzione di oltre 94 mila tonnellate della CO2 emesse nel 2022 rispetto al 2019. Eco progettazione, invece, per ridurre il peso delle bottiglie, con l’11% di queste che sono state alleggerite nel 2022, con un risparmio di 12.800 tonnellate di vetro e con l’obiettivo di ridurre del 3% entro il 2025 il peso delle bottiglie e dei vasi a perdere rispetto al 2019.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome