Il Fondo di Garanzia per le Pmi cresce a Mezzogiorno

A fronte di un calo generale delle operazioni, per il venir meno di alcune misure emergenziali introdotte con lo scoppio della pandemia, crescono quelle che riguardano il Mezzogiorno, le donne e le startup

Cresce l’operatività del Fondo di Garanzia per le Pmi, con una focalizzazione sempre maggiore verso le imprese femminili e quelle ubicate nel Mezzogiorno.

I numeri

Secondo i dati diffusi dall’ente gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel 2022 è più che triplicata la quota delle operazioni per investimenti (al 24,5% del totale con 71.903 domande), mentre le richieste accolte sono state 283.056, molte meno delle 500.954 del 2021 (il secondo anno dallo scoppio del Covid è stato quello caratterizzato dalla piena operatività delle misure emergenziali), ma in forte crescita rispetto alle 124.954 del 2019, ultimo anno pre-pandemia.

Il valore delle operazioni ammesse alla garanzia nel corso del 2022 è stato di 53,9 miliardi di euro, con un importo garantito di 42,1 miliardi, e anche in questo caso i dati si collocano a metà strada tra il 2021 e il pre-pandemia.

Evoluzione in corso

L’ultimo anno è stato caratterizzato da un ritmo molto diverso tra il primo e il secondo semestre, a causa del venir meno di molte misure straordinarie: così alle 190mila domande dei primi sei mesi hanno fatto seguito appena 95mila nei successivi sei.

Si registra parallelamente un mutamento qualitativo dell’intervento: il Fondo è maggiormente utilizzato per sostenere lo sviluppo del tessuto imprenditoriale (infatti cresce la quota di operazioni a fronte di investimento) piuttosto che focalizzarsi nel supporto alle esigenze immediate delle imprese, come era necessario in un periodo di emergenza.

Cresce la quota del Mezzogiorno con 80.232 operazioni, pari al 28,3% del totale, a fronte del 23,8% nel 2021. Anche se, guardando ai numeri assoluti, la fetta più grande continua a essere rappresentata dal Nord, con 140.049 operazioni (49,5% del totale, 53,2% nel 2021), mentre il Centro con 62.775 operazioni si attesta al 22,2% del totale (23% nel 2021).

Infine crescono anche in termini assoluti (del 2%) le operazioni di startup innovative, Pmi Innovative e incubatori certificati, che arrivano a 2.177 e quelle che riguardano imprese femminili (+22,2% in un anno per arrivare a 19.662 in totale).

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome