Kellogg dona (per 100 giorni a partire da giugno) 1 milione di colazioni insieme a Banco Alimentare. Un contributo che raggiungerà 10.000 persone

Kellogg dona 1 milione di colazioni insieme a Banco Alimentare. Un contributo che permetterà di raggiungere potenzialmente 10.000 persone appartenenti alle fasce più vulnerabili della società attraverso le strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare -che fornirà ai beneficiari alimenti pari a 100 colazioni per un intervallo di tempo di 100 giorni- su tutto il territorio nazionale..

All’iniziativa è associata una campagna che prosegue fino a metà giugno in 70 punti di vendita Ipercoop e Coop (di Coop Alleanza 3.0) in Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Puglia e Veneto. Attraverso l’acquisto di prodotti Kellogg’s selezionati (Special K, All-Bran e Nice Mornings), i consumatori potranno unirsi all’impegno di solidarietà di Kellogg, aiutando a donare a Banco Alimentare; e inviando un sms con i dati dello scontrino di acquisto, potranno vincere una fornitura di prodotti Kellogg’s.

Secondo Istat, a fine 2021 l’incidenza di povertà assoluta era pari al 7,5% tra le famiglie e al 9,4% della popolazione italiana tra gli individui: oltre 1 milione e 950.000 famiglie, per un totale di circa 5 milioni e 600.000 individui. La presenza dei figli minori rende le famiglie più vulnerabili. I minori in povertà assoluta nel 2021 sono 1 milione e 384.000, in aumento del 3% rispetto al 2019.

Ben vengano, quindi, visto il contesto, iniziative di questo tipo  “soprattutto in questo momento di incertezza e profonda crisi in cui le persone in difficoltà continuano ad aumentare -commenta Giovanni Bruno, presidente Fondazione Banco Alimentare Onlus-. Grazie all'aiuto da parte di aziende come Kellogg, la Rete Banco Alimentare potrà rispondere in modo concreto alle migliaia di richieste di aiuto che giungono ogni giorno sempre più numerose. Banco Alimentare ha nel proprio dna la collaborazione con le imprese soprattutto agro-alimentari, e iniziative come questa non possono far altro che rafforzare la nostra alleanza con il mondo delle aziende”.

"In linea con i valori del nostro fondatore W. K. Kellogg, riconfermiamo il nostro impegno di solidarietà a vantaggio delle fasce più vulnerabili della popolazione -aggiunge Giuseppe Riccardi, general manager Kellogg Italia-. Un impegno a cui diamo concretezza grazie alla partnership di lungo periodo con Fondazione Banco Alimentare Onlus, e che siamo lieti di rinnovare nel 2022 con questo nuovo progetto che darà la possibilità anche ai consumatori di contribuire in modo attivo”.

Questa iniziativa rientra, appunto, nell'impegno (commitment) di Kellogg per promuovere un benessere olistico a vantaggio di singoli, pianeta e comunità, così come espresso nel suo Manifesto del Benessere, la strategia decennale lanciata da Kellogg Europa con cui l’azienda si impegna a fornire cibo a 33 milioni di persone in stato di necessità in Europa entro il 2030 di cui 2,6 in Italia. Ripetiamo: 33 milioni di persone in stato di necessità..più del doppio della popolazione di Svezia e Norvegia messe insieme.

Da maggio 2021, mese di lancio del Wellbeing Manifesto, Kellogg ha raggiunto più di 3 milioni di persone appartenenti alle fasce più fragili della popolazione in Europa e donato cibo per un valore di 3,2 milioni di euro. In Italia, nel solo anno 2021 Kellogg ha raggiunto oltre 136.000 persone e donato circa 59 tonnellate di cibo.

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