Le 5 figure e competenze chiave per la gdo nei prossimi 5 anni

Lo studio di Gi Group e Odm Consulting evidenzia i principali fattori chiave dell'evoluzione organizzativa nella gdo, in particolare lato food

Il livello strategico di alcune figure aziendali e competenze cambia come naturale nel tempo, ma negli ultimi anni, complici eventi inattesi come la pandemia, questa trasformazione è stata particolarmente rapida e sfidante per comparti come il retail. La ricerca di talenti, la capacità di attrarli e trattenerli è una questione chiave che richiede sia una nuova "cultura del lavoro felice", sia un approccio alla formazione ben studiato. In sintesi: una gestione delle risorse umane moderna e integrata a tutti i livelli/comparti aziendali.

Questo il contesto nel quale si situa l'analisi di Gi Group in collaborazione con Odm Consulting, che evidenzia i principali fattori chiave dell'evoluzione organizzativa nella gdo, con particolare focus sul food e su quelle che saranno le 5 professioni chiave indispensabili e più ricercate nei prossimi anni dal settore (3-5 il riferimento temporale). Vediamole a seguire.

  1. Professionalità di lavorazione merce e servizio al cliente (macellai, pescivendoli, fornai…): particolarmente difficili da reperire anche perché solo pochi centri a livello nazionale offrono formazione di qualità.
  2. Professionalità per la gestione del ciclo di vita del prodotto private label: profili che in alcuni casi sono già stati cercati e inseriti, mentre in altri casi indagati si tratta di professionisti che le aziende hanno in previsione di andare a inserire nel loro organico.
  3. Figure di responsabilità per i punti di vendita: figure sempre più importanti e preziose sia per l’aumentata complessità che la gestione del punto di vendita richiede, sia per il progressivo ricambio generazionale. A questa criticità di recruitment si cerca di ovviare principalmente con percorsi di formazione e sviluppo interno, nel caso in cui si abbiano dei candidati adatti.
  4. Analisti e data scientist in senso ampio e figure con competenze digitali (marketing, social, eCommerce...): professionalità non specifiche di industry, per cui la loro scarsità è spesso ricondotta alla competizione non solo interna alla gdo, ma anche con altri settori considerati più appealing. In sintesi: si compete con Microsoft, Google e Amazon.
  5. Figure dedicata a iniziative per il no profit/sostenibilità: seppur in un numero limitato, potrebbe essere il segnale di un possibile fenomeno che si rafforzerà

Come commenta Maurizio Canessa, division manager retail di Gi Group: "Sono identificabili evoluzioni organizzative comuni di organigramma: una sempre maggiore consapevolezza per processi decisionali veloci, che responsabilizzino, e una struttura organizzativa che possa abilitare percorsi di crescita e di sviluppo delle persone interne. Ciò ha un impatto anche sulle funzioni hr, che diventano più centrali, legate a doppio filo al business e integrate nelle sue principali sfide, dato che in molti casi queste ultime, nella gdo, sono legate alle persone: nel servizio, nella qualità, nell’esperienza, nella fidelizzazione di consumatori e collaboratori”.

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