Le 9 startup della seconda edizione di FoodTech Accelerator

Un acceleratore internazionale della filiera del food che anche quest'anno ha selezionato alcuni progetti pilota. Un programma di 15 settimane mira a concretizzarli e svilupparli al meglio

Sono nove le startup, da quattro paesi diversi, selezionate tra le duecento candidate a partire dallo scorso giugno al percorso FoodTech Accelerator, coordinato da Deloitte Officine Innovazione in collaborazione con Amadori, Cereal Docks, Birra Peroni Coprob Italia Zuccheri.

Le startup accederanno a un programma di 15 settimane all'interno del FoodTech Hub, del Centro Commerciale Piazza Portello di Milano messo a disposizione dal Gruppo Finiper. Qui gli obiettivi saranno principalmente la definizione di strategie di go-to-market, l’internazionalizzazione, i piani per lo scale-up industriale e lo sviluppo di prodotti grazie alla contaminazione di realtà e approcci differenti.

Al termine del percorso, a maggio, il DemoDay chiuderà il programma, dando l'occasione alle 9 startup di esporre i risultati dei progetti pilota e presentarsi all'innovation ecosystem e alla community degli investitori.

L’iniziativa è sostenuta anche dal retail partner Gruppo Finiper, Sealed Air in qualità di technical partner, oltre che Seeds&Chips e Federalimentare Giovani come ecosystem partner; Innogest, Digital Magics e Italian Angels for Growth ricoprono invece il ruolo di investment partner.

Le 9 startup scelte per il FoodTech Accelerator

1. Agritask coordina le operazioni agronomiche 

Startup Israeliana che ha sviluppato una piattaforma di gestione che consente di coordinare le operazioni agronomiche da un unico programma. Grazie a questa piattaforma è possibile integrare i diversi sistemi utilizzati dall'agricoltore e visualizzarli in un’unica interfaccia. Agritask ha l’obiettivo di testare la piattaforma sui campi dei vari partner.

2. Cytophage per prevenire le infezioni batteriche sugli animali

Startup canadese che sta sviluppando batteriofagi sintetici per prevenire e curare le infezioni batteriche che incidono sulla salute degli animali. I cocktail di batteriofagi sono fatti su misura per affrontare le infezioni comuni, come salmonella o escherichia coli. Cytophage ha l’obiettivo di portare avanti dei test in laboratorio e di studiare approfonditamente le soluzioni proposte.

3. Equinom con la smarter seeds

Startup israeliana che ha sviluppato una Smarter Seeds, semi non Ogm destinati al consumo umano con profili nutrizionali superiori e rese produttive migliorate rispetto a quelli normali. Equinom è l’unica azienda produttrice di sementi a concentrarsi sull’industria alimentare, consentendo ai clienti di progettare i propri ingredienti. La startup ha l’obiettivo di lavorare con le corporate per sviluppare un business model e delle soluzioni adeguate alle loro esigenze.

4. Heallo riduce gli impatti del picco glicemico e dei carboidrati

Startup italiana che ha brevettato un processo enzimatico in grado di estrarre da una materia prima di origine naturale una fibra solubile che riduce significativamente gli impatti del picco glicemico e dei carboidrati. L’obiettivo di Heallo è la creazione di un progetto pilota applicato alla birra e allo zucchero.

5. KTCHN LAB per la ghost kitchen

Startup italiana che, attraverso diversi ristoranti virtuali, riesce a consegnare piatti in 20 minuti. KTCHN LAB fa parte della cosiddetta ondata di ghost kitchen, startup che offrono ricette adatte ad essere consegnate a domicilio, tramite provider terzi, e preparate grazie a materie prime italiane certificate. La startup ha l’obiettivo di collaborare con partner per il lancio di nuovi brand/ristoranti.

6. Innovopro con un nuovo ingrediente versatile

Startup israeliana che produce un concentrato di proteine a base di ceci sotto forma di farina, che può avere diverse applicazioni (maionese, pudding, gelato vegano, …). Il composto non è Ogm, non è segnato come un allergenico ed ha un alto valore nutrizionale. Innovopro ha l’obiettivo di svolgere test sull’ingrediente e di sviluppare il business development.

7. Ixon elimina la necessità del frigorifero

Startup di Hong Kong che ha sviluppato una tecnologia patent pending di confezionamento asettico che può trasformare gli alimenti sottovuoto in prodotti stabili senza la necessità di utilizzare il frigorifero, eliminando così la necessità di logistica della catena del freddo e conservazione. L’obiettivo di Ixon è quello di testare la tecnologia e ridefinire il business model in modo da prepararsi all’industrializzazione.

8. Sonos Technology con gli incubatoi del settore avicolo

Startup Israeliana che ha sviluppato una nuova tecnologia che permette di ottimizzare la capacità produttiva degli incubatoi usati dal settore avicolo. Sonos Technology ha l’obiettivo di testare la validità della tecnologia e definire la scalabilità industriale.

9. ZeroEgg sostituisce le uova

Startup israeliana che fornisce un prodotto di origine vegetale che sostituisce le uova in ogni loro applicazione  (frittata, uova strapazzate, prodotti da forno, torte salate e salse come la maionese). Può essere considerato un vero e proprio sostituto delle uova sia per gusto che per nutrienti. L’obiettivo di ZeroEgg è quello di testare il prodotto e valutare una strategia di go-to-market.

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