Leroy Merlin rinuncia al profitto per contrastare la povertà abitativa

Alcune organizzazioni no profit potranno acquistare presso l'insegna materiali e utensili scontati del 25% per progetti di sviluppo inclusivo

Parallelamente al lancio della nuova campagna di comunicazione che risponde alla diversa idea di casa favorita dalla pandemia, Leroy Merlin rinnova l'azione nel sociale, in linea con la propria brand identity. Aperto, allo scopo, il nuovo bando “La Casa Ideale”, progetto di csr promosso in collaborazione con Yunus Social Business Centre University di Firenze.

L’iniziativa, lanciata per la prima volta nel 2015, prevede il sostegno di Leroy Merlin a organizzazioni no-profit impegnate nel contrasto alla povertà abitativa e in progetti di cittadinanza attiva, per favorire uno sviluppo inclusivo delle persone in condizioni svantaggiate. Gli enti del terzo settore potranno candidare progetti pensati per migliorare la gestione delle proprie strutture e rendere gli spazi più accoglienti e abitabili. Le realtà selezionate potranno acquistare nei punti di vendita Leroy Merlin materiali e utensili con un prezzo scontato del 25%: l’azienda rinuncerà dunque al proprio margine di profitto.

Il valore del risparmio generato e reinvestito attraverso “La Casa Ideale” ad oggi è pari a 106.300 euro. Un meccanismo, quello scelto dall'insegna, che va al di là della semplice donazione di eccedenze di magazzino e della vendita a prezzo speciale di una serie di prodotti. Un passo in più che favorisce la partecipazione attiva della comunità, rientrando a pieno titolo in quell'orientamento al civismo di marca che farà sempre più la differenza in futuro, in quanto ben distinto dal socialwashing.

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