Mutti premia le aziende agricole con un programma di incentivi record da oltre 7 milioni di euro. L’azienda ha deciso di compiere un gesto importante per ringraziare gli oltre 800 coltivatori che, nonostante una campagna complessa caratterizzata dalla siccità e dai costi dell’energia, hanno dimostrato attenzione e passione per l’elemento alla base della produzione Mutti: il pomodoro. “Il nostro impegno nei confronti della filiera agricola guarda più in là del singolo anno -commenta Francesco Mutti, Amministratore delegato dell’azienda-, è un progetto più ampio che ambisce al raggiungimento della migliore qualità del pomodoro attraverso collaborazioni solide, durature e capaci di rimanere stabili anche nei momenti più difficili”.
Premio Pomodorino D’Oro Mutti
“Scegliersi reciprocamente per creare insieme un valore duraturo e sempre maggiore -continua l’Ad-. Gli incentivi alla filiera di quest’anno vogliono essere proprio il simbolo e l’esempio del nostro approccio che premia la capacità di fare squadra”. Proprio per questo, ogni anno Mutti premia la qualità della materia prima attraverso il Premio Pomodorino D’Oro, nato per valorizzare l’impegno delle aziende agricole attraverso un incentivo economico. Ad aggiudicarsi, in questa 23esima edizione, i 375 mila euro sono stati l’azienda agricola di Luca Zavaroni di Traversetolo (Pr) per il pomodoro tondo, Francesco Paolo Malgeri di Ascoli Satriano (Fg) per il pomodoro ciliegino e Leonarda D’Aloia di Manfredonia (Fg) per il pomodoro lungo. Da quest’anno il Premio Pomodorino D'Oro tiene conto anche dell'aspetto continuativo della produttività durante la campagna. Vengono premiate le performance delle migliori aziende agricole e la cerimonia di premiazione sancisce definitivamente la fine dei lavori attraverso un vero e proprio momento di festa.
I parametri per la valutazione dei migliori pomodori delle tre categorie sono diversi, prime fra tutti le caratteristiche qualitative come l’intensità, la sapidità e la cura durante la raccolta meccanica. C’è, poi, la capacità di conferire una materia prima di eccellente qualità non solo nel periodo centrale alla campagna del pomodoro, ma anche nei primi e negli ultimi giorni di lavorazione. Infine, c’è proprio il Premio Pomodorino D’Oro.
