CiboCrudo annuncia l’acquisizione da parte di Neulabs, piattaforma italiana che acquista, crea e sviluppa brand direct-to-consumer a livello internazionale. La notizia è stata data in occasione di Sana-Salone internazionale del biologico e del naturale di Bologna. Neulabs darà una nuova spinta imprenditoriale al progetto CiboCrudo nato nel 2011 dalla volontà di offrire ai consumatori prodotti crudisti, biologici e superfood nell’ottica di un’alimentazione sana. L’innovazione sarà attraverso operazioni di marketing digitale, tecnologia e operations. “Crediamo che la qualità dei prodotti debba essere legata a una visione aziendale innovativa, rapida ed efficace -spiega Ludovico Danese, general manager di Neulabs-. Vogliamo rendere più intuitivo, personalizzato e soddisfacente il processo di acquisto di food e superfood naturale e crudista e abbiamo scelto di applicare un modello di vendita ibrido, che è online e offline allo stesso tempo per adeguarsi al cliente finale”.
Chi è CiboCrudo
CiboCrudo offre prodotti di alta qualità nel rispetto della filosofia crudista e biologica. Tutti gli alimenti venduti sono crudi o sottoposti a un processo di manipolazione a temperature non superiori a 42°C, in maniera da preservare tutte le caratteristiche nutritive per il nostro organismo. I prodotti sono, quindi, vegetali, senza glutine ed essiccati con l’obiettivo di promuovere un consumo incentrato sul benessere. CiboCrudo a oggi offre oltre 300 referenze che spaziano dai superfood ad alimenti funzionali, alghe, oli vegetali, frutta e verdura essiccata o disidrata, ma anche spezie ed erbe aromatiche.
Obiettivo internazionalizzazione
Con il passaggio a Neulabs si punta anche al mercato internazionale. “Abbiamo grandissime ambizioni e crediamo che, una volta consolidato il mercato Italia, il passo successivo sarà allargarsi ad una clientela internazionale, per la quale il Made in Italy alimentare è garanzia di sicuro appeal -continua Danese-. Attualmente per CiboCrudo lavorano 10 persone, ma l’obiettivo è di rafforzare lo staff, puntando in primis a rafforzare la rete di distribuzione”.
