NielsenIQ, l’iperinflazione pesa sul carrello della spesa

A dicembre il fatturato della distribuzione in Italia è cresciuto di oltre il 10% secondo le rilevazioni di NielsenIQ, ma si tratta di una tendenza nettamente inferiore rispetto alla spirale inflazionistica

Fatturato della distribuzione in crescita del 10,9%, ma con un’inflazione al 15,1% e gli italiani che si vedono costretti a ridurre il mix del carrello per fronteggiare la perdita di potere d’acquisto. Sono le principali evidenze dell’ultimo osservatorio di NielsenIQ, relativo a dicembre, dal quale emerge anche che le marche del distributore sono a un passo dal 30% del totale.

Dunque il settore si trova ad affrontare una situazione non certo facile a causa della dinamica dei prezzi, anche se - sulla scia delle dinamiche internazionali - anche in Italia si attende a breve un rallentamento dell'inflazione, destinata comunque a restare su livelli elevati ancora per qualche trimestre.

Lo studio

Con l’osservatorio intitolato “Lo stato del Largo Consumo in Italia”, NielsenIQ fotografa mensilmente lo scenario della Grande Distribuzione Organizzata, analizzando l’andamento dei consumi e le abitudini di acquisto delle famiglie italiane. A dicembre il fatturato della distribuzione totale in Italia è cresciuto del 10,9% rispetto a dodici mesi prima, con un giro d’affari di 13,9 miliardi di euro.

Questo a fronte di un’inflazione teorica nel largo consumo confezionato (che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria) al 15,1%. Con il carovita che svuota le tasche, i consumatori italiani hanno ridotto dell’1% il mix del carrello della spesa, con una variazione reale dei prezzi nell’ordine del 14,1%.

I format distributivi

Per quanto riguarda i diversi format distributivi, a dicembre è cresciuto soprattutto il fatturato degli specialisti casa&persona (+14,4%), seguiti da discount (+14,3%), superstore (+13,4%) e liberi servizi (+9,6%). Meno sostenuto è stato il progresso di supermercati (+9,3%) e iper>4500mq (+7,5%).

L’incidenza delle vendite in promozione (totale Italia) è scesa al 23,7% contro il 25,2% di dodici mesi prima.

L’analisi per categorie

Quanto ai prodotti a marchio del distributore, a dicembre hanno coperto il 21,3% del mercato nazionale se si escludono i discount (un decimale in meno rispetto al mese precedente), mente nel totale mercato sono arrivati al 29,9%.

Quanto alle preferenze de consumatori, le categorie che fanno registrare i maggiori progressi rispetto a dicembre 2021 sono i prodotti dedicati agli animali domestici (+18,4%) e il cibo confezionato (+13,8%). Il fresco mantiene il trend positivo nella maggior parte dei canali distributivi, con le tendenze migliori e peggiori registrate rispettivamente nei discount (+13,9%) e nei supermercati (7,7%).

Quanto alla Top10 di dicembre, in testa ci sono i fazzoletti di carta (+59,4%), davanti a olio di semi di girasole (+54,7%) e zucchero (+47%).

 

 

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