Obsolescenza, il nord è in testa alla classifica

Urbanistica, Real Estate & Cci 2009/ 2 – Ampliamenti e ristrutturazioni. Opportunità per riposizionare i centri commerciali.

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1. Veneto (75%), Lombardia (61%), Trentino Alto Adige (60%), Emilia Romagna e Liguria (58%) le regioni con lo stock più elevato di centro obsoleti. La media italiana è del 51% sul totale Gla

L'evoluzione di un centro commerciale procede di pari passo con i mutamenti sociali. Non è quindi azzardato affermare che gli shopping centre costituiscano una materia d’interesse più sociologico che economico. Se è banalmente vero che questi insediamenti riportano certamente, da un punto di vista tecnico-contabile, alla sfera dei prodotti immobiliari, è altrettanto innegabile che siamo di fronte a luoghi fisici e immobili (nel senso letterale del termine) caratterizzati da una variabilità che corrisponde a -anzi, è l’espressione dei - più diversi comportamenti d’acquisto, considerati nel loro aspetto simultaneo e diacronico.

In Italia i centri commerciali non hanno conquistato all’interno delle comunità di cui sono spesso un punto di riferimento, quel ruolo centrale e di attrazione che rivestono altrove, per esempio negli Stati Uniti, dove si sostituiscono ai centri storici delle città (fenomeno impensabile nel nostro paese). In America si frequentano gli shopping mall non necessariamente per fare acquisti, ma per conoscere gente, trascorrere il tempo libero, stare al caldo in inverno e trovare refrigerio d’estate. La frequenza di questi fenomeni pone le premesse per cui i centri commerciali diventano poi luoghi quasi familiari, modernamente definibili come terzi luoghi. Negli Usa è normale che i mall siano vissuti anche come destinazioni non commerciali, con la conseguenza che gli shopping centre finiscono per caratterizzare la vita di un’intera comunità, di cui diventano poli di riferimento.

In Italia questo fenomeno è più recente ed è iniziato con la trasformazione del centro commerciale da meta prediletta (od obbligata) per gli acquisti a terzo luogo: luogo, cioè, di passaggio tra propria abitazione e posto di lavoro. Se si parte dall’assunto secondo il quale uno shopping centre si evolve di pari passo con i cambiamenti della società e degli stili di vita, si può anche azzardare l’ipotesi che il centro commerciale classico, come noi lo conosciamo, con un’ancora alimentare e la galleria di negozi, sia destinato a trasformarsi radicalmente in un futuro (forse anche prossimo) perché non più rispondente alle necessità di una società in costante cambiamento.

Anche i centri commerciali, insomma, invecchiano. Alcuni dei mall realizzati dieci o venti anni fa beneficiano di una situazione talmente dominante all’interno del proprio bacino commerciale da poter giustificare complessi interventi di ricostruzione e ampliamento. Altri, però, sono più piccoli e costruiti in posizioni non primarie, con poche possibilità di espansione: vuoi per le oscillazioni demografiche nel bacino d’utenza, sfavorevoli all’investimento, vuoi perché ostacoli amministrativi o normativi e una malcelata antipatia delle amministrazioni locali nei confronti delle grandi superfici di vendita ne impediscono lo sviluppo.
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* Senior research analyst Jones Lang LaSalle

Allegati

Cci2009/2-Obsolescenza
di Elisabetta Terzariol* / novembre 2009

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