Pastifici all’inseguimento di nuovi trend di riferimento

Nel 2022 arrivano paste con ingredienti proteici, prebiotici (e probiotici), iposodiche, da grani antichi, con zero pesticidi. Attenzione al free from e al regionalismo

Neo vincitrice dell’Oscar di Bilancio 2021 per le Società Benefit, Andriani punta a fare innovazione alimentare, guardando alla sostenibilità e al salutismo. Basti dire che la pasta del suo brand, Felicia, è prodotta in uno stabilimento 100% allergen free tra i più grandi d’Europa. A Tuttofood ha presentato due novità che vanno in questa direzione: gli Spaghetti all’alga spirulina, realizzati con la pugliese ApuliaKundi e Penne con il teff, un cereale antico e senza glutine diffuso in Etiopia. Un prodotto nato con il progetto Esfai (Ethiopian Sustainable Farming & Agriculture Initiative) che mira a dare aiuto alle comunità locali. Tra le altre novità, il restyling del packaging e un’etichetta digitalizzata che guarda alla trasparenza dell’origine della materia prima e dei processi produttivi, per avvicinare sempre più il consumatore all’azienda.

Produrre pasta di qualità premium in modo sostenibile, valorizzando al contempo l'agricoltura nazionale è la filosofia che guida e indirizza le strategie anche per il 2022 di Pasta Armando.

Nella seconda parte del 2021 è stato presentato Lo Spaghettone, il formato di spaghetto più grosso tra quelli proposti da Pasta Armando, realizzato in collaborazione con lo chef Alessandro Borghese brand ambassador. Un formato ancora più performante e tenace, con maggiore capacità di avvolgere il condimento e trattenere il sugo.

Fabrizio Nucifora

 

“Lo Spaghettone -racconta Fabrizio Nucifora, brand sales & marketing director De Matteis Agroalimentare Spa- è una novità che rientra nella linea di semola di grano duro di Pasta Armando, che conta già numerosi altri formati realizzati con solo grano 100% italiano della Filiera Armando e con la certificazione Zero residui di pesticidi e glifosate conferita da Bureau Veritas. Il suo grano è coltivato in otto regioni del Centro e Sud Italia dagli agricoltori che ogni anno firmano un ‘patto’ direttamente con l’azienda. E che implica il rispetto di un rigoroso disciplinare e di pratiche agronomiche virtuose”.
Obiettivo fondamentale della Filiera è quello di garantire una fornitura di grano dall’alto contenuto proteico, fissato al 14,5% (rispetto al minimo stabilito dalla legge del 10,5%) e di un alto indice di glutine: due elementi essenziali per la produzione di una pasta di alta qualità, tenace e gustosa. Lo Spaghettone sarà al centro di un percorso di comunicazione e di un piano di marketing che vedrà coinvolto lo chef Borghese in prima persona. Cerca invece di intercettare le richieste di cibo convenience la seconda novità, sempre a partire dal grano duro, una linea di prodotti innovativi chiamata Pronti e Sani: il grano 100% italiano della Filiera Armando viene proposto da solo o in mix con legumi o frutta di origine italiana in un formato ready-to-eat.

La blockchain

Il legame con il territorio di Gragnano, luogo in cui l’arte pastaia nasce più di 500 anni fa, è fondamentale per il Pastificio Liguori che entro il 2022 adotterà l’innovativo strumento della piattaforma blockchain per certificare la sua filiera italiana. L’innovazione diventa un principio base. Liguori si avvale del supporto delle Università italiane, per condurre ambiziosi progetti nell'ambito della ricerca e dello sviluppo. In sinergia con l'Università degli Studi di Napoli Federico II, il pastificio sta formulando una pasta funzionale che contenga al suo interno ceppi di microrganismi probiotici e sostanze di natura prebiotica. “Il progetto è stato già testato in laboratorio e a breve si inaugurerà la fase degli scale-up industriali. Il lancio del prodotto è previsto per la fine del 2022” fa sapere il general manager Pasquale Casillo.

Da Rummo sono in arrivo nel 2022 gli Gnocchi senza glutine di patate fresche 100% italiane e farina di mais: leggeri, con una rigatura pronunciata per assorbire ed esaltare tutti i condimenti, dalla consistenza e tenuta in come quelli fatti in casa. Rummo è costantemente al lavoro per potenziare la propria offerta.

Nel corso del 2020 ha introdotto la nuova linea integrale (con la tenuta alla cottura certificata e un elevato contenuto di fibre, ma dal gusto morbido) e ampliato la distribuzione della linea senza glutine. Ha inoltre lanciato sul mercato Gnocchi e Gnocchetti di patate 100% italiane, che stanno acquisendo gradualmente distribuzione: prodotti con la qualità del “fresco” e i vantaggi della gamma “ambient” (vanno nello scaffale della pasta secca, mantenendo però tutte le qualità di un prodotto fresco). Le altre novità del 2020 sono i Paccherotti, in versione liscia e rigata, gli Spaghetti Grossi Quadrati e i Pennotti Rigati. Nel 2021 ha inserito ulteriori nuove referenze, tra cui le Mafaldotte e la Gramigna.
“Ci aspettiamo di continuare a crescere nella nicchia della pasta a elevato contenuto di proteina e fibra, sulla quale l’azienda continua a puntare con la pasta ai Ceci di Toscana e alle Lenticchie Rosse. A primavera 2021 sono arrivati i nuovi pack riciclabili in carta, mentre sulle materie prime ci siamo mossi da un paio di anni con accordi di filiera per approvvigionarci di grano 100% italiano ‘di qualità extra ordinaria’” fa sapere il direttore generale Guido Veronese. Rummo ha varato un piano di investimenti per circa 16 milioni di euro in autofinanziamento per riportare la produzione ai livelli pre-alluvione, andando quasi al raddoppio sui numeri attuali, con due linee di produzione nuove e l’efficientamento in chiave 4.0.

Packaging al centro

L’impianto, fortemente voluto dal Pastificio e dall’amministratore delegato, Marina Mastromauro, consentirà un miglioramento delle performance ambientali della società in ottica di sostenibilità; soddisferà il 50% del fabbisogno energetico con una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera nella misura del 10%.

Novità sul packaging da Granoro. Oltre a tutta la linea di pasta Biologica, anche i formati delle Specialità di Attilio Dedicato (circa 4 milioni di pacchi), la pasta di Filiera corta prodotta con grano 100% di Puglia, sono confezionati con un packaging in carta riciclabile. Si tratta di un incarto accoppiato in carta/film in cui la componente carta, certificata Fsc, rappresenta più del 70% del peso, rendendo la confezione perfettamente riciclabile nella carta. Granoro continua a investire nella sostenibilità. A fine 2021 ha inaugurato nel proprio stabilimento un impianto di tri-cogenerazione con tecnologia Car (Cogenerazione ad alto rendimento). Alimentato con gas metano di rete è in grado di produrre buona parte dell’energia elettrica assorbita dall’opificio, recuperare energia termica sotto forma di acqua surriscaldata e acqua refrigerata utilizzata per il raffreddamento delle testate e nel processo tecnologico di produzione della pasta.

Martimucci annuncia che grazie alla collaborazione con l’Università di Bari, Dipartimento di Scienza degli Alimenti, verrà presto lanciata sul mercato una nuova linea di pasta da filiera certificata (grano duro locale e zero pesticidi), con aggiunta di proteine vegetali a bassissimo contenuto glicemico. Un prodotto non soltanto gustoso, ma anche di grande valore salutistico, ricco di fibre e valori nutrizionali, adatto anche ai diabetici. La novità sarà presentata nel 2022 in occasione delle più importanti fiere e manifestazioni del settore, attraverso una comunicazione mirata e innovativa. La stessa attenzione verrà riservata al packaging, che sarà interamente riciclabile e biodegradabile. La tutela, la valorizzazione, il rafforzamento del legame con il territorio (con la qualità dei suoi prodotti), unitamente alla ricerca costante –fa sapere l’azienda- sono i valori con cui Martimucci produce i propri prodotti e che continueranno a distinguere le scelte dell’azienda anche in futuro. Da sempre il Gruppo sostiene la necessità di investire, oltre che in qualità e sostenibilità ambientale, anche sulla salute. In quest’ottica è stato avviato un progetto industriale ambizioso che prevede, tra l’altro, il prossimo raddoppio del pastificio e il lancio di nuovi prodotti.

Giuseppe Ferro
Formato e di servizio

Ha puntato sulle innovazioni di formato La Molisana con Rigacuore, Trighetto, Cubetto e Quadrotto. “Rigacuore, al momento, rappresenta senza dubbio il formato più accattivante, romantico, emozionale. Con la doppia piega che moltiplica il piacere della masticazione. I nuovi formati segnano un cambiamento epocale, divertente, trendy, innovativo” sottolinea l’amministratore delegato Giuseppe Ferro. Il 2021 ha segnato anche il passaggio alla carta 100% certificata Fsc (Forest Stewardship Council) dei nuovi pack. La scelta del solo grano italiano, il presidio della filiera integrata si uniscono alla ricerca di un modello di business sostenibile, come si evidenzia dall’orientamento verso l’autoproduzione di energia. Un’azione concreta resa ancora più efficace aderendo all’operazione Impatto Zero di Lifegate che ha calcolato la carbon footprint e ha stimato la compensazione totale in crediti di carbonio attraverso la riforestazione e la tutela delle foreste nel Madagascar, Brasile e Parco del Ticino. La Molisana è così in grado di controbilanciare totalmente l’impronta delle confezioni e dei cartoni della pasta.

Guarda al servizio Pastificio Garofalo. Tra le novità di prodotto le nuove confezioni di pasta con l’indicazione on pack, in modo chiaro e visibile, dei minuti di cottura.

Pasta Garofalo, attenta alle esigenze dei propri consumatori, ha seguito con interesse il coro di voci di coloro che chiedevano un’indicazione più visibile dei tempi di cottura sulle confezioni di pasta. Così lo storico pastificio di Gragnano ha deciso di lanciare già a fine 2020 un’edizione limitata dei Fusilloni mostrando chiaramente, on pack, con tanto di frecce rosse, i minuti di cottura sulla confezione. Un’idea nata in risposta alla sfida lanciata online sui social dal Movimento Grandi Minuti che Pasta Garofalo non ha esitato ad accogliere proponendo proprio quel pack cui stava già lavorando.
Dopo i Fusilloni 13 Minuti, in vendita nei principali supermercati e sul sito, sono disponibili anche le Penne Ziti Rigate con il nuovo pack. L’indicazione del minutaggio sulle nuove confezioni a breve coinvolgerà altri formati, con l’obiettivo di inserirla su tutte le confezioni di Pasta Garofalo. “Da sempre ci piace incoraggiare il dialogo e ascoltare i consumatori per capirne il sentiment e le reali esigenze. Solo così crediamo sia possibile essere loro vicini, parlare la loro lingua e, perché no, condividere la loro ironia” ha sottolineato Emidio Mansi, global marketing director e direttore commerciale Italia Pastificio Lucio Garofalo.

Il fattore local

Da gennaio 2022 Barilla entra nelle case degli italiani con una nuova proposizione, la pasta Al Bronzo Barilla. Quello delle paste trafilate al bronzo è un segmento ad alta crescita (333 milioni di euro, il 38,6% del mercato della semola, dati Tot. Food YTD 07.11.21). Il team di Ricerca e Sviluppo ha studiato una miscela di grani duri 100% italiani di elevata qualità che si distingue per il colore giallo ambrato e l’intensa ruvidità. La nuova gamma è disponibile nei dieci formati più amati: Spaghetti, Penne Rigate, Spaghettoni, Fusilli, Mezze Penne Rigate, Tortiglioni, Spaghetti quadrati, Fusilloni, Mezzi Rigatoni e Linguine. La confezione si distingue per il logo più contemporaneo: il colore è rosso, identificativo della marca Barilla, e di cartoncino, realizzata con fibre vergini provenienti da foreste gestite responsabilmente. Il nuovo lancio sarà supportato da una massiccia campagna di comunicazione tv, digital, in store ed eCommerce.

Carlo Aquilano, direttore commerciale di F.lli De Cecco

Le Trofie De Cecco 188, uno dei formati più amati della cucina ligure che nel tempo hanno saputo conquistare i consumatori di tutte le regioni sono nate a ottobre 2021 da uno studio dell’R&D De Cecco, che ha coinvolto tecnici e chef, massimizzando la sensorialità palatale. De Cecco ha reinterpretato questo formato secondo il suo Metodo della lenta essiccazione a bassa temperatura. A febbraio 2022 lancerà la gamma I Regionali, 12 formati tipici delle tradizioni regionali italiane. Un’accurata selezione di trafile ideali, tutte da scoprire.
Punta sul fattore local anche Casa Milo, azienda da sempre orientata alla qualità e alla differenziazione della propria offerta sul mercato. Ha selezionato 6 grandi formati di pasta premium della tradizione regionale, 100% filiera Puglia e a lenta essiccazione (fino a 30 ore) interpretando il patrimonio di saperi e sapori dell’Italia con la passione e la cura artigianale che la famiglia Milo tramanda da quattro generazioni. La gamma include Troccoli e Strascioni Pugliesi; Paccherini e Scialatielli Campani; Pici Toscani; Spaghetti alla chitarra Abruzzesi. Il pack è accoppiato carta/cellofan completamente riciclabile nella carta.

Acqua di mare

Il territorio si lega alla sostenibilità ambientale nella proposta de Il Pastaio di Maffei, che lancia due prodotti con acqua di mare. Una scelta tecnologica che permette di conferire sapidità, grazie alla ricchezza minerale dell’acqua salata, senza l’utilizzo del sale, e di risparmiare nella ricetta circa il 30% del consumo d’acqua potabile. “È un progetto che risponde alla ricerca di sostenibilità e territorialità -racconta Carlo Carbone, direttore commerciale de Il Pastaio di Maffei- e anche di dare un servizio, con un po’ di romanticismo. Partiremo con i due nostri articoli principali di pasta fresca di semola nella versione biologica, Orecchiette e Trofie, con impasto fatto con aggiunta di acqua di mare purificata di Steralmar, azienda di Bisceglie: una filiera cortissima, siamo a pochi chilometri dalla sua produzione.

Sulla confezione sarà indicata la provenienza dell’acqua di mare, prelevata direttamente dal Mare Adriatico, e i benefici della stessa sulla riduzione del consumo di acqua potabile e della cottura della pasta senza la necessità di aggiungere il sale, perché la stessa sarà naturalmente sapida”. Le due referenze saranno sul mercato da gennaio 2022, disponibili anche nella grande distribuzione.

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