Più “schiscette” e meno pasti fuori casa nel back to work degli italiani

Secondo il sondaggio di Too Good To Go e YouGov le abitudini alimentari post ferie tornano ad incentrarsi su risparmio economico e sostenibilità anti-spreco

Dopo la pausa estiva e vacanziera le abitudini alimentari degli italiani tornano ad essere guidate da due macro-elementi, ovvero la necessità di risparmio da un lato e il desiderio di sostenibilità ad ampio raggio dall'altro. Secondo un sondaggio realizzato da Too Good To Go in collaborazione con YouGov, routine lavorativa e dietetica tornano a scandire le giornate privilegiando abitudini come il portarsi il pranzo da casa (la cosiddetta "schiscetta" è scelta da 1 persona su 2) e il ridurre il mangiar fuori: il 76% dichiara di preferire pasti casalinghi e di aver diminuito il numero di volte in cui si reca al ristorante o fa uso dei servizi di take away.

Nel complesso, il 93% dei rispondenti ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini o di averne adottate di nuove a fronte dell’aumento dei prezzi, mentre il 49% afferma -appunto- che la motivazione principale di questi nuovi usi combina economia ed ecologia.
In particolare, in un’ottica anti-spreco, il 43% degli intervistati punta ad acquistare alimenti in quantità ridotte, il 38% pone una maggiore attenzione alla lista della spesa e, infine, il 48% analizza più attentamente la data di scadenza. Secondo gli intervistati, però, quest’ultimo punto richiede anche una maggiore collaborazione da parte dei marchi stessi: l’87% ritiene infatti utile che i supermercati e le aziende alimentari vendano i prodotti vicini alla data di scadenza a un prezzo ridotto, per incentivarne l’acquisto e il consumo.
In generale, 8 italiani su 10 affermano di essere in cerca di nuove soluzioni sostenibili utili a contrastare lo spreco alimentare. Non a caso, proprio nell’ultimo periodo, Too Good To Go ha registrato un importante incremento dell’utilizzo dell’app da parte degli utenti: +51% di download, arrivando a contare a fine anno in Italia quasi 8 milioni di utenti che hanno già salvato da inizio anno oltre 3.700.000 pasti.

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