Pugliese/Conad: vi racconto perchè abbiamo comprato Auchan

Particolare interesse per i negozi diretti e focus sulla complementarità, l'acquisto della rete Auchan da parte di Conad ha favorito anche lo sviluppo con la leadership raggiunta anche in Area 3

"Perchè abbiamo acquisito Auchan, dopo un anno e mezzo di trattative? Prima di tutto per una questione di complementarietà territoriale, a livello di mercato e di formato: a livello di territorio, loro erano forti in aree geografiche nelle quali, invece, noi eravamo deboli -ha spiegato Francesco Pugliese in occasione dell'appuntamento con la stampa per i risultati di fine anno. In più, in questo modo siamo riusciti a dare una forte accelerata al nostro sviluppo, che continua anche per via interna. Grazie a questa operazione diventiamo leader in area 3 e consolidiamo la nostra leadership in area 4".

 

"Infine, siamo un'azienda italiana che cresce e abbiamo voluto salvare un'azienda con un passato glorioso, che, invece, negli ultimi anni, perdeva un milione di euro al giorno per scelte scellerate legate alla volontà di trasformarlo in un iperdiscount".

Parliamo di una rete totale che, a fine luglio 2019, era composta da un totale di  1.439 negozi, di cui 269 diretti, 261 in franchising e 909 dei master franchising.

"Per noi di Conad i master franchising non sono strategici, infatti hanno scelto altre soluzioni -ha precisato Pugliese-. Il nostro interesse sono i negozi diretti, i franchising perché sono imprenditori ed è rimasto con noi ancora un master franchising (con una rete di 73 negozi). Stiamo lavorando soprattuto a livello organizzativo per riportare i negozi a guadagnare, secondo criteri che applichiamo alla nostra rete. Vuol dire sostenere costi di affitto pari al 3% (e non al 5,8%), un'incidenza del lavoro tra il 12 -13% (e non il 18% come abbiamo invece trovato) a fronte di una produttività al metro quadro di Conad (6,66 migliaia di euro) più alta rispetto a quella di Auchan (4,02).

Potenziali interventi sul lavoro

"A fine settembre i dipendenti Auchan erano 15.773 in totale di 1.091 presso la sede e 14.682 nella rete con un numero potenziale di esuberi pari a 6.197 -ha chiarito Pugliese-: di questi, sono stati attuati interventi di recupero di vario genere (turn over ordinario e cessazione, ricollocazione sia in sede nazionale e cooperative Conad sia nella rete Conad) che hanno già ridotto del 50% i livelli di non sostenibilità con il risultato che ad oggi rimangono 3.105 dipendenti a cui dare una soluzione alternativa. Il punto critico oltre alla sede, di cui non abbiamo bisogno avendo già 5 sedi territoriali oltre alla centrale Conad, rimangono 27 ipermercati (su 70), previo accordo con l'Antitrust, emerge un potenziale sovrannumero di dipendenti. Per il personale in eccesso agiremo attraverso la misura della cassa integrazione, anche se va segnalato che, nell'ambito della ricerca di potenziali dealer, verranno privilegiati gli operatori che assorbiranno parte dei dipendenti in eccesso".

Fonte Conad

"L'obiettivo rimane quello di cercare di salvaguardare al massimo il lavoro e l'occupazione per ridurre al minimo gli impatti. Questo vuol dire che stiamo lavorando per ricollocare parte di questi lavoratori in Conad, tenendo conto di competenze, nei punti di vendita come nei quadri medi che ci interessano, soprattutto nell'area dell'extralimentare, che stiamo ripensando -ha chiarito Pugliese-. Altri interventi di crisi riguardano la ricollocazione presso le reti sia operatori primari che entreranno nei centri commerciali e negli spazi che saranno liberati per la riduzione di alcuni ipermercati; altri ricollocamenti riguarderanno i fornitori, come è il caso di alcuni aziende che producono per noi Mdd, outplacement. In questa situazione, circa 230 dipendenti andranno in pensione o in pre-pensionamento, mentre già 30 ex dipendenti Auchan stanno diventando soci imprenditori di Conad".

Fonte Conad

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