Sofidel ottiene un finanziamento da Ing, con il tasso legato a obiettivi di sostenibilità

Sofidel Headquarters, Porcari, Lucca
L’azienda nota soprattutto per il brand Regina si è impegnata ad accelerare nello sviluppo delle rinnovabili e a ridurre l’impatto ambientale del packaging

Un finanziamento a medio-lungo termine, il cui tasso d’interesse sarà modulato in base alla capacità aziendale di raggiungere determinato obiettivi di sostenibilità. È il frutto di un accordo raggiunto tra Sofidel, leader mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico nota in particolare per il marchio Regina, e Ing Italia, parte del gruppo bancario di origine olandese Ing.

Le caratteristiche dell’operazione

L’operazione è tecnicamente un sustainability linked loan e punta a rafforzare la struttura finanziaria del gruppo. Gli indicatori prescelti riguardano la riduzione della CO2 prodotta per tonnellata di carta, la diminuzione dell’incidenza degli imballaggi in plastica e l’abbassamento del tasso di infortuni sul lavoro.

E’ un ulteriore passaggio nell’implementazione di una strategia per lo sviluppo sostenibile e una economia a basse emissioni di carbonio che ha visto Sofidel incrementare l’attenzione verso i rating Esg (che si aggiungono a quelli già ottenuti da Cdp, EcoVadis e Morningstar Sustainalytics) e l’uso di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.

Sul fronte del packaging l’obiettivo di Sofidel è ridurre l’incidenza della plastica convenzionale nella sua produzione del 50% entro il 2030 rispetto al 2013. Un risultato da perseguire attraverso la riduzione dello spessore del film plastico impiegato nel processo produttivo, il progressivo impiego in alcuni mercati di plastiche riciclate o di bioplastiche, e l’introduzione di nuovi packaging in carta kraft. Al 2022, l’incidenza degli imballaggi in plastica è stata complessivamente ridotta del 38,2%.

 

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