Nuovi modelli lavorativi per vacanze smart. Si affermeranno?

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Ferie rimodellate sulla base degli obiettivi e delle esigenze aziendali e personali grazie a modelli ibridi, smartworking, full remote working, worktation. L'esempio di Generali

Un patto di fiducia tra aziende e dipendenti per vacanze intelligenti e in linea con il work life balance. È la base di partenza per ridefinire le canoniche quattro settimane di ferie degli italiani, senza necessariamente concentrarle ad agosto. Per quanto, secondo il rapporto di Coldiretti 2023, siano oltre 20 milioni i connazionali in vacanza nell’ottavo mese dell’anno, aumenta, rispetto al 2022, la percentuale di chi ha scelto di partire a luglio. Non è solo una questione di caro prezzi o un modo per evitare esodi e controesodi, ma una nuova mentalità del lavoro, all’insegna di sostenibilità ed equilibrio personale e professionale.
È ancora presto per immaginare un agosto non da bollino rosso ma, soprattutto nelle nuove professioni, si fa spazio alle novità anche per quanto riguarda il modello di gestione delle ferie, come ha rilevato Pietro Novelli, general manager della società di recruitment Oliver James Italia.
Smartworking, full remote working, worktation, ferie illimitate e tempo libero discrezionale sono tra gli strumenti di una trasformazione che alimenta il dialogo rispetto alla macro-domanda: come rendere sostenibili le performance aziendali garantendo il benessere dei lavoratori?

Nuove logiche del lavorare

La strada passa dall’adozione di politiche volte a costruire ambienti di lavoro meno frenetici dove una delle parole chiave è flessibilità. Due italiani su cinque, secondo l’Osservatorio Emma Villas, player negli affitti di breve termine in ville, casali e dimore di pregio, adottano la worktation, l’unione di lavoro e vacanza che permette di sfruttare ponti, week end lunghi e mesi a carico ridotto connettendosi direttamente dal luogo di vacanza. Un’altra possibilità, già in fase di attuazione da parte di alcune aziende è il ricorso, per i mesi estivi, al full remote working dando la possibilità di lavorare da un luogo diverso dalla propria sede: una soluzione utile alle famiglie, per esempio, per le quali le vacanze in agosto sono una scelta obbligata dalla chiusura scolastica ma non sempre in linea con le esigenze aziendali.
Tra le realtà italiane che stanno attivamente sperimentando queste modalità c’è Generali che proprio in questo mese manterrà chiusi gli uffici di Mogliano Veneto e Verona ma senza fermare le attività. Per la compagnia di assicurazioni sarà il primo agosto all’insegna di full remote working e worktation e viene così aggiunto un tassello all’accordo sottoscritto due anni fa che prevede la possibilità dello smart working per tre giorni o anche per tutta la settimana nel caso di esigenze familiari. Segno tangibile di come l’evoluzione dello smartworking sia possibile, con un percorso a tappe, basato su sostenibilità ed esigenze reciproche.

Ferie illimitate e agosto lavorativo

Passi ulteriori sono poi modalità innovative come l’opzione delle ferie libere o illimitate, promossa da alcune aziende americane (Microsoft in testa) e tra realtà professionali rivolte alla GenZ.
Il concetto di fondo è semplice: è il dipendente che sceglie, sulla base delle sue necessità, quando assentarsi. Stesso discorso vale per il discretionary time off ovvero la possibilità di usufruire di permessi illimitati senza doverli prima accumulare. Al momento in Italia le aziende che propongono modelli del genere sono poche (il business & community builder OneDay è tra queste), ma se è ancora lontana l’immagine di un agosto più lavorativo che vacanziero, risultano più vicine forme ibride mirate a un cambio di focus, da ore a obiettivi, e la creazione di un atto di fiducia che, se ben stipulato, può portare a vacanze più intelligenti e performance più sostenibili, all’insegna di una soddisfazione reciproca.

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