Con l’uscita di Rhône, Unieuro diventa una public company

Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro
Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro
Il flottante di Unieuro supera infatti l'85% in seguito all'operazione di cessione azionaria che segna l'uscita del socio storico Rhône

Italian Electronics Holdings S.à r.l. (di seguito IEH) riconducibile a fondi gestiti dall’operatore di private equity Rhône, ha completato la procedura di accelerated bookbuilding cedendo a investitori istituzionali circa 3,5 milioni di azioni ordinarie detenute in Unieuro SpA, corrispondenti a circa il 17,6% del capitale, al prezzo di 13,25 euro per azione, per totali 46 milioni di euro. Il collocamento ha riguardato l’intera partecipazione residua detenuta da IEH nella società. In seguito a questa operazione, il flottante di Unieuro supera la soglia dell’85%, e Unieuro diventa a tutti gli effetti una public company.

Rhône è stata azionista di maggioranza di Unieuro sin dall’ingresso nel capitale dell’allora Sgm Distribuzione S.r.l. (oggi Unieuro S.p.A.), avvenuto nel 2005. A partire dalla quotazione in Borsa del 2017 e attraverso successivi collocamenti di azioni sul mercato, la partecipazione di Rhône si è via via ridotta a vantaggio di investitori istituzionali italiani ed esteri, fino ad azzerarsi a seguito dell’operazione di ieri. "La completa uscita dell’ormai ex socio di maggioranza Rhône rappresenta per Unieuro un nuovo passaggio storico -commenta Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro- nata come impresa familiare oltre ottant’anni fa e per quindici anni controllata dal private equity. Unieuro diventa oggi una società a capitale diffuso, una delle rare public company italiane".

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome