Palazzo Gran Torino è un immobile a destinazione mista nel cuore del capoluogo piemontese. Porta la firma dell'architetto Marcello Piacentini

Il fondo immobiliare Gran Torino, fondo di investimento alternativo (Fia) immobiliare di tipo chiuso costituito e gestito da Finint Investments Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Finint, ha concluso l’acquisizione di un immobile di circa 17.000 mq che con l’occasione viene denominato Palazzo Gran Torino. L’immobile viene ceduto dal Fondo Toscanini gestito da Generali Real Estate Sgr.

Ubicato tra via Roma, via Gramsci, via Gobetti e via Buozzi, nel centro storico del capoluogo piemontese, a pochi passi dalle principali destinazioni turistiche della città, come piazza San Carlo, il Museo Egizio e la stazione di Torino Porta Nuova, si compone di un piano terra ad uso retail, con unità commerciali locate a primari marchi della moda, e di 7 piani fuori terra ad uso residenziale e uffici. L’edificio, di grande prestigio, risale ai primi del Novecento e porta la firma di Marcello Piacentini (1881-1960), romano, uno dei più importanti architetti e urbanisti del XX secolo, la cui acme creativo-progettuale va dal 1910 al 1940 circa.

Il Main Investor dell’operazione è Zetland Capital LLP attraverso il Fondo Zetland Special Situation Fund I LP, mentre Crea.Re Group è co-investor e operating partner dell’operazione.

"L’Italia rappresenta per Zetland uno dei principali mercati su cui investire e siamo lieti di poter consolidare lo sviluppo dei nostri investimenti attraverso Finint SGR -commenta Ahmed Hamdani, Chief investment officer di Zetland Capital-. L’accordo con CreaRe Group come partner operativo ci permette di avere un filo diretto con il paese e il territorio. L’investimento in questo prestigioso immobile nel cuore di Torino è il primo frutto di questa collaborazione di lungo periodo".

"Siamo orgogliosi di avere strutturato e co-investito con Zetland Capital, quale principale investitore, in un progetto così rilevante per la città di Torino -aggiunge Andrea Tessitore, Ceo di CreaRe Group-. La partnership di un investitore istituzionale come Zetland con un gruppo di imprenditori fortemente radicati sul territorio piemontese permetterà di creare valore e aprire relazioni di indubbio beneficio per tutti gli stakeholder coinvolti nell’operazione".

"L’acquisizione di questo immobile storico nel cuore di Torino è una ulteriore conferma della volontà di Finint SGR di investire sui centri storici di città italiane di medie e grandi dimensioni -ribadisce Mauro Sbroggiò, amministratore delegato di Finint Investments Sgr- e sulle loro vie più frequentate e rappresenta un segnale di fiducia e ottimismo nelle potenzialità di ripresa del settore retail, un settore cruciale in chiave di ripartenza e di un nuovo sviluppo delle nostre città. Siamo convinti che questo non sia soltanto un investimento immobiliare, ma anche un investimento nell’economia reale, che coinvolge stakeholder internazionali e attori del territorio piemontese e che conferma la capacità di Finint Sgr di catalizzare l’interesse di investitori anche internazionali per la realizzazione di progetti che si traducono in benefici per l’economia reale e per tutto il territorio dove insistono".

Clifford Chance, Gianni & Origoni e K&L Gates hanno agito quali consulenti legali dell’acquirente, mentre Chiomenti ha assistito la parte venditrice. Per conto dell’acquirente, Ernst & Young ha operato come consulente fiscale e Yard Reaas ha fornito la consulenza tecnica immobiliare. Nell’operazione, GVA Redilco e JLL hanno agito in qualità di commercial advisor del venditore. Al buon esito dell’operazione ha contribuito anche lo studio notarile Nardello-Stefani-Marcoz.

 

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