Sipo raddoppia le Verdure di Romagna

Il progetto si pone l’obiettivo di recuperare al mercato ortaggi ormai dimenticati. Si punta a valorizzare la biodiversità riportando all'attenzione verdure ormai ignorate, ma precedentemente diffuse negli orti romagnoli

Sipo 04Sipo presenta le Verdure di Romagna. Lanciata un anno fa (giugno 2015) con un primo assortimento iniziale di 7 referenze, la linea delle Verdure di Romagna ha raddoppiato nel frattempo le referenze a listino: cuori di sedano, carote, cardi giganti, fiori di zucca, cavolo riccio e cavolo nero, coste di sedano verde, finocchio, barba dei frati (lischi), peperoni friggitelli, peperoni piccanti, patate, cipolle ramate e candele di ghiaccio. Si tratta di una specie di ravanello, ma molto allungato e bianco, altamente riconoscibile e distintivo.

Sipo03ll progetto - voluto e realizzato da Massimiliano Ceccarini, General manager di Sipo con la collaborazione di esperti e nutrizionisti - è far conoscere ai consumatori le qualità delle verdure prodotte in Romagna, nelle Province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, nel raggio di pochi chilometri dalla sede aziendale. Con l’obiettivo di riscoprire vecchi sapori e ortaggi ormai dimenticati. Si punta a valorizzare la biodiversità riportando all'attenzione verdure ormai ignorate. Fra queste il cardo gigante.

La linea delle Verdure di Romagna è contraddistinta da un packaging distintivo con un’etichetta che riporta l’immagine della Regione Emilia Romagna, proprio per valorizzare la sua cultura e la grande tradizione eno-gastronomica della seconda Regione italiana nel campo della produzione ortofrutticola. Le verdure sono disponibili in tutti i formati previsti dalla distribuzione moderna. La commercializzazione nei punti di vendita avviene solamente nella stagione vocata, secondo il calendario produttivo, preservando l’ecosistema e la filiera agricola.

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