Granarolo entra nella ong che contrasta la povertà

Il produttore collabora con Cefa in Mozambico. Attraverso la distribuzione di latte nelle scuole, si punta a contrastare la malnutrizione infantile

Granarolo entra in Cefa, organizzazione non governativa che si occupa di contrastare fame e povertà, fondata dal senatore Pierluigi Bersani.

L’adesione coincide con l’inizio delle attività di distribuzione di latte nella scuola “Manuel Cambezo” della provincia di Sofala, in Mozambico. Così prende il via una nuova fase del progetto AfricaHand che Granarolo e Cefa portano avanti da cinque anni con l’obiettivo di creare sviluppo e vincere la fame grazie all’allevamento e alla produzione e vendita di latte bovino. Nel progetto sono coinvolti oltre 200 allevatori riuniti in 3 cooperative e 1200 agricoltori. Attraverso le distribuzioni di latte nelle scuole si vuole contrastare la malnutrizione infantile incentivando il consumo di latte.

Il contributo del latte per la crescita dei bambini poveri

A questo scopo si realizzerà uno studio sul 100% dei bambini coinvolti per potere verificare quanto il consumo di latte sia di aiuto per la loro crescita. In una prima sessione sono stati raccolti tutti i dati antropometrici (peso, altezza, perimetro brachiale) dei bambini che saranno monitorati e studiati per i prossimi tre anni. L’obiettivo a medio termine è di portare il numero di bambine e bambini beneficiari a cui viene garantito il latte a 1.200.

Le dichiarazioni dei protagonisti

“Negli ultimi 20 anni Granarola ci ha affiancato nella realizzazione di importanti progetti di sviluppo dalla Tanzania al Mozambico – ricorda in una nota il presidente dell’associazione Raul Mosconi -. In un mondo sempre più interconnesso, sappiamo che il valore delle relazioni e della collaborazione è fondamentale per avere un impatto significativo”.

“Realizzare filiere sane e in grado di crescere nel segno della sostenibilità economica, sociale e ambientale: questa la nostra comune missione”, replica Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo.

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