L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Aedes Siiq S.p.A ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018. I ricavi consolidati pro forma ammontano a 20,4 milioni di euro, +6% rispetto all'esercizio precedente.
L'incidenza degli affitti scende al 77% sui ricavi complessivi rispetto al 91% del 2017, in seguito alla vendita di un immobile a Milano. I ricavi lordi da affitto pro forma passano da 17,4 a 15,7 milioni di euro: una diminuzione di 1,7 milioni di euro dovuta principalmente ai minori affitti (per 1 milioni di euro) conseguenti alla cessione di un immobile nel 2018 e (per una quota pari a 0,6 milioni di euro) alla riqualificazione di alcuni immobili che ha portato minori affitti per 600 mila euro: diminuzioni solo in parte compensate da maggiori ricavi relativi a Serravalle Retail Park, acquisito nel maggio 2017.
L'Ebitda consolidato pro forma è positivo per circa 2 milioni di euro, superiore al 2017 di 900 mila euro. Positivo anche l'ebit consolidato pro forma: 16 milioni di euro rispetto a 21,2 milioni del 2017, con un calo dovuto ai minori adeguamenti al fair value degli investimenti immobiliari, motivazione che spiega anche la forte riduzione dell'utile consolidato pro forma 2018 da 15,4 milioni a 9 milioni di euro.
Il patrimonio netto consolidato (298,3 milioni di euro), deriva dal patrimonio Aedes Siiq SpA (0,2 milioni di euro) antecedente all'operazione di scissione (escluso il risultato), e dal perfezionamento dell'operazione di scissione e dal conseguente trasferimento delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento (298,5 milioni di euro), e infine dalla perdita di esercizio (0,3 milioni) e dalle perdite attuariali (0,1 milioni).
L'indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2018 (203,7 milioni di euro) è dato dalla differenza tra debiti lordi (207,3 milioni) e depositi bancari (3,6 milioni).
Fra le delibere dell'Assemblea, la nomia del Collegio Sindacale per il triennio 2019-2021 (con Cristiano Agogliato presidente), e l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie nel limite del 10% del capitale sociale.
