Bei e Bcc mettono sul piatto 400 milioni per le Pmi

Attraverso un’operazione di covered bond verranno finanziarie imprese ubicate nel Mezzogiorno

Quattrocento milioni di euro per sostenere l’innovazione delle Pmi e lo sviluppo economico del Mezzogiorno. È la dotazione messa a disposizione da Bei e gruppo Bcc e si tratta della seconda operazione di covered bond realizzata dalla Banca europea degli investimenti in Italia da quando è entrata in vigore la nuova regolamentazione. Il 25% delle risorse sarà destinato alle imprese che operano nelle regioni interessate dalla politica di coesione. Un altro quarto sarà fatto di investimenti innovativi alle piccole e medie imprese.

In cosa consistono le misure

In particolare, l’impegno finanziario consisterà in un sostegno per l’accesso al credito a condizioni agevolate, con la finalità di promuovere l’innovazione delle imprese e progetti sviluppati nel Mezzogiorno, a testimonianza del forte impegno dei due istituti a promuovere la transizione digitale e la coesione economica in Italia.

L’operazione è stata strutturata con la sottoscrizione integrale in private placement da parte della Bei di un nuovo covered bond da 200 milioni di euro emesso da Bcc Banca Iccrea. A questo si aggiunge lo stanziamento da parte della cappogruppo delle banche cooperative di una somma analoga da destinare all’economica reale. Il covered bond ha una durata di sette anni e un rendimento a tasso fisso pari a 3,433%.

I perché del ricorso ai cover bond

“Strumenti come i covered bond rappresentano una valida alternativa ai prodotti finanziari classici per canalizzare investimenti verso settori cruciali dell’economia - commenta Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei -. Questa operazione cmira a promuovere simultaneamente l'innovazione e la coesione, oltre che l’accesso al credito a condizioni agevolate per le imprese”.

“Questa operazione si inserisce in un percorso di sostegno territoriale che si allinea alle recenti emissioni del 2024 del gruppo Bcc Iccrea pari ad un miliardo complessivo – evidenzia il dg di Iccrea, Mauro Pastore -. Attraverso questi strumenti vogliamo continuare a dare un segnale forte di vicinanza al nostro tessuto produttivo e a supportare le Pmi, garantendo non solo una distribuzione equa delle risorse a livello nazionale, ma promuovendo al contempo la transizione digitale delle imprese e la loro competitività nel mercato domestico ed estero”.

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