Cala il prezzo del pollo a ottobre ma sale quello di galline e tacchini

In calo a ottobre i prezzi dei polli, mentre galline e tacchini crescono, ma i valori attuali sono sotto i livelli dello scorso anno

Risultano in calo congiunturale a ottobre, i prezzi a peso vivo dei polli, mentre le quotazioni di galline e tacchini sono ulteriormente cresciuti. I valori attuali restano comunque al di sotto dei livelli raggiunti lo scorso anno per tutte le tipologie di prodotto considerate. In dettaglio -come si rileva dal report elaborato dal Centro ricerche sulle filiere sostenibili dell’Università Cattolica di Cremona (www.crefis.it)- nel mese preso in esame, i prezzi medi dei polli vivi allevati a terra sono scesi a 1,425 € al chilo sulla piazza di Forlì-Cesena (-3,1% rispetto a settembre) e a 1,410 €/kg su quella di Verona (-4,1%); mentre a Milano la quotazione dei polli si è fermata a 1,435 €/kg (-5%). Gli attuali valori sono risultati più bassi rispetto a quelli dello scorso anno: -10,9% a Forlì-Cesena, -8,6% a Milano e -11,3% a Verona.

Per quanto riguarda i prezzi delle galline in ottobre si assiste a un ulteriore aumento dei valori che hanno raggiunto 0,385 €/kg e 0,395 €/kg rispettivamente sulle piazze di Forlì-Cesena e Milano (+10% e +1,3% le variazioni congiunturali), mentre a Verona il prezzo delle galline è aumentato del 7,3% rispetto al mese precedente, raggiungendo 0,403 €/kg. Le variazioni tendenziali sono risultate negative per tutte e tre le piazze: -30% per Forlì-Cesena, -28,2% per Milano e -26,8% per Verona.

Per i tacchini le quotazioni sono cresciute del 2,1%, rispetto a settembre, sia a Milano (1,730 €/kg) che a Verona (1,700 €/kg), mentre un aumento congiunturale del 2,3% ha interessato la piazza di Forlì-Cesena, dove il prezzo è salito a 1,698 €/kg. Negative le variazioni tendenziali: -21,4% a Forlì-Cesena, -17,6% a Milano e -20,6% per Verona.

Prezzi medi mensili degli avicoli a peso vivo - euro/kg
Prezzo medio mensile Var. %
PRODOTTI e MERCATI ottobre-23 settembre-23 ottobre-22 mensile annua
Polli
Forlì-Cesena - allevamento nazionale 1,425 1,470 1,600 -3,1 -10,9
Milano - taglia leggera allevati a terra 1,435 1,510 1,570 -5,0 -8,6
Verona 1,410 1,470 1,590 -4,1 -11,3
Galline
Forlì-Cesena - taglia pesante allevate a terra 0,385 0,350 0,550 10,0 -30,0
Milano - pesanti 1° 0,395 0,390 0,550 1,3 -28,2
Verona - pesanti 0,403 0,375 0,550 7,3 -26,8
Tacchini
Forlì-Cesena 1,698 1,660 2,160 2,3 -21,4
Milano 1,730 1,695 2,100 2,1 -17,6
Verona 1,700 1,665 2,140 2,1 -20,6
Capitolo uova

Sempre nel mese di ottobre si assiste a un aumento su base congiunturale dei prezzi delle uova, ma i valori restano su livelli inferiori rispetto a quelli dello scorso anno. Nello specifico – sempre secondo i dati di Crefisi prezzi delle uova intere da gabbia arricchita quotate alla CUN uova sono saliti dell’1%, su base congiunturale, per la categoria “L” (1,690 €/kg) e dell’1,1% per quella “M”, quotata a 1,680 €/kg. Medesimo andamento è stato registrato per la piazza di Forlì-Cesena, dove le uova hanno raggiunto 16,100 €/100 kg per la categoria “L” (+0,5%) e 14,800 €/100 kg per quella “M” (+0,5%). Stabili, invece, i prezzi delle uova scambiate a Verona, con valori confermati a 16,900 €/100 kg per la dimensione “L” e a 15,500 €/100 kg per quella “M”. Le variazioni tendenziali sono risultate negative per la CUN uova (-17,1% per entrambi i prodotti) e per il mercato di Forlì-Cesena (-3% per dimensione “L” e -3,3% per quella “M”), mentre per Verona gli attuali valori sono risultati entrambi più alti dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Per ciò che concerne infine le uova provenienti da allevamenti a terra, in ottobre, si assiste a un aumento dei prezzi del prodotto quotato a Forlì-Cesena: 18,100 €/100 kg per la tipologia “L” e 17,000 €/100 kg per la categoria “M” (+0,3% rispetto al mese precedente per entrambe le tipologie di prodotto). Variazioni congiunturali positive (+1%) hanno interessato anche la CUN uova, con valori di 1,820 €/kg per la tipologia “L” e di 1,790 €/kg per quella “M”. Stabili, invece, i prezzi medi mensili delle uova scambiate a Verona: 19,100 €/100 kg per la dimensione “L” e 17,900 €/100 kg per quella “M”. Anche in questo caso le variazioni tendenziali sono risultate negative nel caso della CUN uova e di Forlì-Cesena, mentre a Verona non si registra variazione tendenziale.

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