Lifelong learning: aziende più attrattive e performanti con la formazione continua

Formazione continua e personalizzata, con un focus sulle competenze digitali per per attrarre talenti. Alcuni progetti in corso

Che cosa cercano oggi le persone in un’azienda? La risposta sta determinando nuove logiche del lavoro, indirizzate alla personalizzazione dell’esperienza professionale. Di lifelong learning (letteralmente: apprendimento costante) se ne parla dai primi anni del Novecento, anche se non nella piena accezione che ha portato il termine sino a noi. L’espressione è stata connessa, nei primi anni Duemila, agli obiettivi della Conferenza di Lisbona di promuovere occupabilità e inclusione sociale adattando l’istruzione e la formazione ai bisogni dei cittadini in ogni momento della loro vita. Tra le varie declinazioni c'è alla base, un discorso di autorealizzazione che va considerato prima ancora di avviare la progettazione didattica e parte da una domanda in cui l’ascolto è il punto di partenza: come vogliono crescere e migliorarsi le persone in azienda?

Formazione e realizzazione

Che la formazione sia di forte richiamo per talenti alla ricerca di un posto di lavoro o professionisti già presenti in azienda, lo confermano i dati: il 43.52% degli intervistati dalla Randstad Employer Brand Research attribuisce grande importanza alle attività formative aziendali. L’interesse aumenta se si parla di opportunità di reskilling e upskilling, considerate importanti per l’82% degli italiani ma scarsamente disponibili (solo il 50% ritiene di potervi avere accesso). Qui si va a inserire un altro tema, che riguarda le tematiche digitali. Nell’edizione 2022 dell’indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI) l'Italia si colloca al diciottesimo posto fra i ventisette Stati membri dell'Unione Europea e considerando il capitale umano si rileva un divario rispetto alla media dell’Unione Europa: il 46% delle persone possiede competenze digitali di base (in UE è il 54%) e solo il 23% ha acquisito competenze superiori a quelle base.

Progetti di lifelong learning

Nella direzione dell’acquisizione costante e aggiornata di competenze tech e digital si è orientata la società di recruiting Randstad che alla formazione continua ha dedicato anche gli spazi del suo Randstad Box, a Milano. Lo spazio di co-learning per giovani, aziende e professioniste ospita anche ITS Tech Talent Factory, la scuola di Alta Formazione post diploma per l’inserimento lavorativo di profili tecnologici. Il progetto di lifelong learning della società si muove anche nel metaverso con un progetto di open innovation, Talent Space, sviluppato nella realtà virtuale ma con impatto reale che si traduce, tra gli altri, in eventi e corsi.

Un altro esempio interessante arriva da Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano, che ha lanciato, il 9 novembre di quest’anno la sua Netcomm Academy, una piattaforma di formazione sull’e-commerce e la digital trasformation. I soci di Netcomm hanno a disposizione una rosa di oltre 200 contenuti utili ad apprendere e migliorare le proprie esperienze nel digitale. Le modalità di fruizione spaziano dai webinar ai gruppi di lavoro con approfondimenti, tra gli altri, in tema di Intelligenza Artificiale, Customer Experience, Data Analytics, Marketing e Digital Regulation e focus specifici su evoluzioni, regolamentazione e trend dell’e-commerce.

La tech mobility company Horizon Automotive ha lanciato un programma di formazione nazionale, rivolto all’intera rete di dealer con eventi mirati a migliorare e facilitare l’esperienza complessiva di noleggio a lungo termine sia per gli operatori che per i clienti, integrando gli strumenti digitali dell’azienda. Gli incontri coinvolgono anche ospiti provenienti da ambiti sportivi, come il campione italiano di ultra-trail Franco Collè, per confronti sulla perseveranza e la determinazione nel raggiungimento degli obiettivi.

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