Come cambia il retail in Francia con l’operazione Carrefour-Casino

Con la probabile acquisizione da parte di Carrefour di 31 negozi da Intermarchè (compresi 26 negozi Casinò), il quadro del retail in Francia cambia, come racconta Monica Grosso, direttrice del dipartimento di Marketing presso l’Emlyob Business School di Lione.

Alla fine dovrebbe spuntarla Carrefour. La catena francese ha avviato “trattative esclusive” con la rivale Intermarché per rilevare 31 negozi, di cui 26 attualmente sotto l'insegna Casino, che a dicembre aveva annunciato la vendita di 288 ipermercati e supermercati ad Auchan e Groupment les mosquetaires (Intermarchè) a causa di difficoltà finanziarie. Ora il nuovo passaggio di mano che, pur in mancanza di comunicazioni ufficiali, sembrerebbe dettato dalla volontà di venire incontro all’Autorità Antitrust, che potrebbe avere più di una ragione a mettere i bastoni tra le ruote all’operazione, a fronte di una quota di mercato che in alcune zone arriverebbe a superare il 50%.

I motivi alla base della vendita

Casino, che conta 50 mila dipendenti in Francia e 200 mila a livello globale (l’azienda è un nome storico della gdo francese, essendo stata fondata sul finire del diciannovesimo secolo), da anni continua ad accumulare debiti, che a fine 2022 hanno raggiunto quota 6,4 miliardi di euro (complice un calo del fatturato nell’ordine del 20% rispetto al 2021, a quota 2,4 miliardi di euro), di cui 4,5 miliardi per le sole attività in Francia. Colpa soprattutto delle acquisizioni a debito condotte nell’era dei tassi zero, che si sono rivelate azzardate quando le banche centrali hanno avviato la stretta monetaria e l’iperinflazione ha svuotato le tasche delle famiglie. "Un'altra ragione della crisi è dovuta all'incapacità di aggiornare il proprio posizionamento alla luce dell'evoluzione dei consumi - racconta Monica Grosso, direttrice del dipartimento di Marketing presso l’Emlyob Business School di Lione -. A partire dallo scoppio della pandemia, e poi ancor più con l'impennata inflazionistica dello scorso biennio, tra i consumatori è cresciuta l'attenzione al prezzo, per cui è calato l'appeal di un brand considerato mediamente costoso come Casino".

Il perimetro dell’acquisizione

Tornando all’operazione con Carrefour, gli altri cinque negozi “saranno acquisiti direttamente da Intermarchè”, secondo quanto riportato in una nota del potenziale acquirente, il quale si è impegnato al mantenimento dei posti di lavoro.

La nota evidenzia anche che i punti di vendita in questione corrispondono a 94 mila metri quadrati di superficie di vendita al dettaglio, “ovvero lo 0,3% della superficie di vendita totale dei rivenditori di generi alimentari in Francia”, e un fatturato annuo di circa 400 milioni di euro nel 2022. “L'importo dell'acquisizione non è significativo”, fanno sapere da Carrefour.

Come cambiano gli equilibri nel mercato francese

Sta di fatto, comunque, che gli asset in vendita hanno scatenato la caccia tra gli operatori di settore, soprattutto per via di una legge che dall’inizio di quest’anno impedisce deroghe per l’apertura di superfici di vendita superiori a 10 mila mq, per cui chi ha queste superfici, si trova, di fatto, un piccolo tesoro. La vicenda di Casino è seguita con grande attenzione dai media francesi sia per la portata dell’operazione, sia per le ricadute su tutta la catena della gdo, considerato che a Parigi e dintorni il tema della sovranità alimentare è molto sentito.

Basandosi sulle rilevazioni di Kantar, la testata francese Lsa online segnala la forte avanzata che nel 2023 ha visto per protagonista E.Leclerc (con una quota di mercato del 23,5% nella distribuzione alimentare), con buone performance anche da parte di Système U, mentre per l’anno da poco iniziato il principale candidato al ruolo di protagonista principe è proprio Intermarché, a valle dell’operazione Casino.

 

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