Ccnl rinnovato per le Coop

Previsti l’aumento a regime di 240 euro in busta paga e una tantum di 350 euro. Rafforzati diritti e welfare

È una stagione calda per i contratti. Dopo quello firmato da Confcommercio con le organizzazioni sindacali e la rottura tra Federdistribuzione e i rappresentanti dei lavoratori, arriva la fumata bianca in ambito Coop.

I contenuti dell’accordo per il rinnovo contrattuale

Dopo lunghe trattative è stata raggiunta l’intesa per rinnovare il contratto di lavoro nella distribuzione cooperativa, che coinvolge oltre 60 mila persone. Tra le novità principali, un aumento a regime di 240 euro al quarto livello e una tantum di 350 euro, riparametrati e riproporzionati per tutte le posizioni.

A mettere sula firma sull’intesa sono stati:Associazioni Cooperative Ancc-Coop, Confcooperative Consumo E Utenza, Agci Settore consumo e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs.

Il nuovo Ccnl si sofferma sulla “tutela della dignità e della parità di genere” e prevede misure a sostegno della genitorialità “con l’introduzione di norme volte ad aumentare le tutele previste dalle leggi vigenti, con l’aumento dei permessi di paternità”, per citare una nota aziendale.

Rafforzamento del welfare

Inoltre vengono introdotto nuove regole per facilitare alle neomamme la scelta di trascorrere col proprio figlio tutto il primo anno di vita, un incentivo economico al padre che decide di fruire del congedo facoltativo al posto della mamma, facilitazioni per i ricongiungimenti famigliari e per la fecondazione assistita. Introdotti anche congedi e facilitazioni per le donne vittime di violenza.

Sul diritto alla salute è stato riconosciuto un mese di congedo retribuito per i malati oncologici al termine del periodo di comporto. Ulteriore investimento delle cooperative nel welfare aziendale, con l’aumento del contributo di ulteriori 36 euro annui per lavoratore finalizzati al consolidamento e al miglioramento delle prestazioni sanitarie.

“Siamo soddisfatti dell’accordo, è il contratto nazionale di lavoro più impegnativo degli ultimi 30 anni: permetterà un importante recupero del potere di acquisto dei lavoratori delle cooperative, in una fase di grande incertezza economica, inflazione e rincari energetici - è il commento di Marco Pedroni, Presidente Ancc-Coop -. L’accordo assicura alle imprese cooperative gradualità nelle dinamiche del costo del lavoro nei prossimi anni, in un quadro quindi di sostenibilità economica”.

 

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