Coop: nuovo racconto d’insegna che parla alla generazione Greta Thunberg

Cambiano modalità e linguaggio della relazione con soci e clienti, arricchiti anche in pubblicità di un impegno collettivo. Ecco la nuova campagna Coop

Il carrello Coop spezza le catene che lo tengono fermo e inanimato, iniziando un viaggio nel mondo che lo porta a compiere atti virtuosi, di responsabilità sociale e ambientale. Questo, in breve, lo storytelling al centro del nuovo racconto d'insegna Coop, che sceglie di cambiare linguaggio e modalità d'interazione con i consumatori, mettendo da parte prezzo e promozioni (proprio come appena fatto anche da Esselunga nel primo spot corporate).

Il claim della nuova campagna del retailer, ideata da Havas Milan, non a caso è “Una buona spesa può cambiare il mondo”. L'ottica, insomma, è di farsi portavoce in prima persona del cambiamento, responsabilizzando al contempo il cliente. Il tutto cercando di unire, grazie alla narrativa, emozione e senso di responsabilità.

Naturalmente, si parla anche e soprattutto alla generazione "Greta Thunberg", ovvero ai giovani millennial e della generazione Z, gli acquirenti di oggi e del domani capaci di influenzare tutta la famiglia, e che si mostrano già particolarmente sensibili nel loro modo di comprare ed entrare in relazione con un brand a date tematiche. Non solo: si tratta di target che hanno certamente bisogno di una diversa concretezza e di parole nuove rispetto a baby boomer e generazione X. Non a caso l'idea è quella di impegnarsi maggiormente anche sul fronte digitale.

Si guarda, insomma, con maggiore decisione al futuro su tutti i fronti, nonché alla possibilità di farsi attori del cambiamento e di favorire il cambiamento stesso a partire dalle piccole cose. A confermarlo è la stessa Maura Latini, Ad di Coop Italia:

“Con questa nuova campagna di comunicazione raccogliamo esigenze diffuse e lanciamo una sfida confidando che chi crede in un consumo corretto e consapevole ci ascolterà con interesse e vorrà  seguirci. In particolare, con questo film, ma anche con altri messaggi successivi, non raccontiamo prezzi o promozioni, teniamo alto l’impegno di un gruppo come il nostro che lavora da sempre e in anticipo sulla qualità dei prodotti, la loro trasparenza ed eticità, le azioni sostenibili. Non tutti i nostri competitor possono essere credibili su messaggi così forti".

Una campagna quindi non tattica ma che guarda al lungo periodo con contenuti più rilevanti e a un nuovo posizionamento che coinvolge anche i punti di vendita, dove "ci dovranno essere spazi per dimostrare questo cambio di passo. Le cooperative stanno già lavorando".

Il primo di una serie di film sarà on air dal 29 settembre (60”, 30”, 15’’oltre a un formato lungo esclusivo per circuito cinema e web). La campagna di comunicazione si snoderà attraverso varie uscite sulle principali reti televisive e a seguire nel circuito di Rai Cinema, coinvolgendo sia  stampa che web (la pianificazione è a cura di Phd) e arrivando nel punto vendita

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome