Danone ottiene la Certificazione per la Parità di Genere

Il reparto hr di Danone
Un risultato, frutto di un percorso mirato, conseguito con l’ente certificatore Rina insieme a Winning Women Institute e Prolink

Per Danone arrivano i frutti di un percorso a sostegno della parità di genere nato nel 2011 con il supporto, da un lato, alle donne sul posto di lavoro e, dall’altro, all'implementazione di un decalogo di impegni a sostegno della genitorialità. L'azienda, in Italia, ha infatti conseguito la Certificazione per la Parità di Genere (Uni Pdr 125/22) con l’ente certificatore Rina. Ad accompagnare Danone verso questo risultato e nella valutazione stessa anche Winning Women Institute, società benefit ideatrice di un modello quali/quantitativo di misurazione della parità di genere nelle aziende e Prolink (area specialistica di consulenza giuslavoristica affidata allo Studio Platti). Il tutto "al fine di creare un sistema di gestione che potesse valorizzare le misurazioni e le metriche richieste dalla normativa, attraverso l’implementazione del sistema di gestione richiesto dalla prassi UNI PdR:125", spiega l'azienda.

Alcune iniziative e numeri

L’attenzione di Danone si è rivolta ad entrambi i genitori a partire dalla consapevolezza che "la cura sia un’attività non solo nobile a livello sociale e umano, ma anche di grande valore economico se pensiamo al fatto che tutte le attività di cura restituiscono alle imprese professionisti migliori in termini di competenze e conoscenze". Nasce così nel 2017 sul modello italiano la cosiddetta “Danone Global Parental Policy”, ovvero una Politica di sostegno concreto alla genitorialità adottata da tutti i Paesi in cui l'azienda opera a livello mondiale. Si fonda su 4 pilastri essenziali: sostegno alla cura da un punto di vista psico-affettivo, culturale, organizzativo ed economico, ovvero in modo olistico e a partire da azioni semplici come l’ascolto di ogni mamma e ogni papà che rientrano al lavoro dopo il congedo, al fine di comprenderne le reali necessità e supportarli efficacemente.
Tra i risultati di carattere economico e sociale: il 100% delle mamme torna al lavoro dopo il congedo di maternità e il 100% dei papà usufruisce dei 20 giorni di congedo retribuito (10 in più rispetto all’attuale normativa italiana); il tasso di natalità interno è positivo e nel 2022 si è attestato al +8%, dato di gran lunga superiore a quello nazionale, e le promozioni del 2022 amministrate nei confronti delle donne, anche rientrate dal congedo di maternità, sono pari al 14%.
"Abbiamo tutti bisogno delle competenze e delle energie messe in campo dalle donne, in ogni settore. Questa certificazione segna una pietra miliare nel nostro percorso italiano. È un ulteriore punto di partenza per migliorarci sempre e stimolare il mercato a fare altrettanto alzando sempre più l’asticella dell’eccellenza, soprattutto nel campo della parità di genere”, sottolinea Fabrizio Gavelli, presidente e amministratore delegato di Danone Italia e Grecia.

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