Granarolo incrementerà del 30% la capacità produttiva del sito di Usmate Velate (Mb), migliorandone le performance ambientali

Granarolo potenzia lo stabilimento in provincia di Monza-Brianza (Mb), con un investimento di 21,4 milioni di euro. L’impianto di Usmate Velate sarà dotato di una nuova tecnologia anche grazie al supporto di Invitalia che, attraverso il Contratto di Sviluppo, finanzia il progetto con un contributo a fondo perduto di 8,2 milioni di euro messi a disposizione dal Mise-Ministero dello sviluppo economico. L’iniziativa è stata inoltre oggetto di uno specifico accordo di sviluppo tra Mise, Invitalia, Regione Lombardia e Granarolo.

L’investimento consentirà di incrementare del 30% la capacità produttiva dello stabilimento. Il sito acquisirà una maggiore capacità di stoccaggio e sfrutterà sistemi di sensoristica avanzata per garantire migliori performance in termini di sostenibilità ambientale. Verrà inoltre realizzata una nuova centrale frigorifera per l'efficientamento energetico dei processi di produzione.

Entrato nel gruppo Granarolo nel 2012, dopo l’acquisizione di Lat Bri, lo stabilimento brianzolo di Granarolo è oggi è il secondo caseificio italiano in termini di volumi di latte lavorato.

L’impianto di Usmate Velate ha una superficie di 107.000 mq, ogni anno lavora 1.100 tonnellate di latte per produrre mozzarella, ricotta, mascarpone, snack al formaggio e scamorze, commercializzati in Italia e all’estero (35% dei volumi). Il sito vanta inoltre tutte le principali certificazioni internazionali.

Dall’acquisizione a oggi Granarolo ha incremento l’occupazione dello stabilimento del 30%, in concomitanza con l’aumentata produttività (+28% rispetto allo stesso anno). E grazie al nuovo investimento è prevista l’assunzione di 22 lavoratori entro il 2023.

Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo

“Nello stabilimento lombardo a Usmate Velate saranno introdotti nuovi processi produttivi in grado di garantire maggiore efficienza e flessibilità nella produzione, di ridurre l’impatto generato pur aumentando la produzione e di introdurre nuova forza lavoro -commenta Gianpiero Calzolari, presidente di Gruppo Granarolo-. L’Accordo di sviluppo e il sostegno di Invitalia ha consentito di finanziare parte dell’investimento, rendendo concreto il sogno che avevamo di uno stabilimento proiettato al futuro, in grado di coniugare un considerevole aumento di capacità produttiva e di persone al lavoro, sistemi di automazione avanzata, innovazioni in grado di abbattere l’impatto ambientale".

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